Sequestrata discoteca abusiva in un lido a Isola delle Femmine
La Polizia di Stato prosegue nei controlli volti a garantire che la movida estiva si svolga nel rispetto delle regole e, in particolare, del distanziamento sociale, indispensabile per contrastare il proliferare dei contagi.
I controlli hanno interessato ancora una volta il lungomare di Isola delle Femmine, meta la sera di moltissimi giovani del palermitano che, attesi i controlli serrati in città e nella borgata marinara di Mondello, peraltro in buona parte oramai pedonalizzata, preferiscono riversarsi su quel litorale dove operano alcuni stabilimenti balneari in grado di trasformarsi la sera in vere e proprie discoteche all’aperto in spregio a ogni elementare regola di contenimento dell’epidemia e delle attuali varianti del Covid-19.
Agenti della Polizia di Stato in servizio presso il Commissariato di P.S. “Mondello” in collaborazione con la Divisione Polizia Amministrativa di Sicurezza della Questura, con personale del locale Ispettorato del Lavoro, della S.I.A.E. e dell’A.S.P. di Palermo, nonché dalla Polizia Municipale del luogo, dopo un’attività di osservazione e ricognizione audio-video, hanno effettuato un accesso ispettivo presso uno stabilimento balneare.
Il lido adibiva una pedana (di appena 70 mq circa) a luogo di intrattenimento di decine di giovani, intenti a ballare al ritmo della musica diffusa ad alto volume da un DJ, senza indossare la mascherina, in spregio di qualsiasi cautela e buon senso.
L’accesso allo stabilimento avveniva senza pagamento di ticket e con consumazione facoltativa, di fatto nessuno verificava se l’area fosse satura di avventori inibendone quindi l’ingresso di altri. La pedana sulla quale la marea di giovani si accalcava è risultata priva di agibilità e il locale sprovvisto della licenza di P.S. del Questore di Palermo per tenere pubblici spettacoli.
Denunciato il titolare dello stabilimento per attività di pubblico spettacolo senza agibilità dei locali e sequestrata preventivamente tutta l’area utilizzata dagli avventori per ballare e che ospitava la strumentazione musicale gestita dal Dj.
Sono state elevate a carico del gestore sanzioni che superano gli 8.000,00 euro atteso che non soltanto avrebbe organizzato una serata danzante abusiva nell’esercizio di un’attività imprenditoriale senza la prescritta Licenza di P.S., ma non avrebbe altresì rispettato i protocolli e le linee guida degli ultimi provvedimenti legislativi posti a contenimento della diffusione del contagio da Covid-19, sì da determinare gli operatori ad applicare la sanzione accessoria della chiusura provvisoria dell’attività/esercizio per cinque giorni.
Identificato infine tutto il personale in servizio presso lo stabilimento, gli agenti di polizia unitamente ai colleghi dell’Ispettorato Territoriale del Lavoro di Palermo hanno accertato la presenza di due lavoratori privi di regolare contratto con conseguente sospensione dell’attività imprenditoriale. Anche il personale dell’ASP ha accertato carenze strutturali.