Cronaca

Sequestrata autobotte di gasolio denaturato al porto di Trapani

Sequestrata al Porto di Trapani un’autobotte da 35.000 litri contenente del gasolio denaturato di cui era stata simulata l’erogazione ad una Moto Nave in navigazione nelle acque comunitarie. Gli accertamenti tecnici disposti dalla Procura della Repubblica di Trapani hanno confermato la permanenza a bordo di un discreto quantitativo di gasolio agevolato che solo l’intervento dei funzionari ADM di Trapani, coadiuvati dai militari del locale Gruppo GdF, ha impedito venisse portato altrove.

Continui i controlli dell’Agenzia delle Accise, Dogane e Monopoli sulla movimentazione dei prodotti energetici ed in special modo di quelli agevolati il cui carico fiscale viene considerevolmente abbattuto, a volte integralmente, in quanto destinati a particolari attività economiche.

Ed è il caso del gasolio utilizzato nella navigazione in acque comunitarie per il quale il legislatore ha previsto l’esenzione dall’accisa e la non imponibilità IVA, rinunciando, avuto a riferimento la tassazione dei primi mesi del 2022, alla ragguardevole somma di circa 35.000,00 € per ogni rifornimento da 35.000 litri (un’autobotte).

L’attenzione dei funzionari ADM di Trapani si è in particolare spostata sui bunkeraggi diretti ad una Moto Nave noleggiata dal Ministero dell’Interno per l’accoglienza dei migranti anche affetti da Covid 19. Le indagini coordinate dalla competente Procura della Repubblica di Trapani hanno permesso di appurare che in diverse occasioni il gasolio agevolato alla stessa destinato non era stato integralmente consegnato, rendendosi pertanto utilizzabile per usi non agevolati (autotrazione) in totale evasione delle imposte altrimenti gravanti.

Il GIP ha integralmente accolto la richiesta di convalida del sequestro preventivo dell’autobotte e del gasolio eseguito nell’immediatezza dei fatti al fine di impedire agli indagati di portare a compimento la distrazione del prodotto energetico agevolato verso usi diversi e maggiormente tassati, mentre i trasgressori sono stati denunciati alla Procura della Repubblica per il reato di cui all’art 40, comma 1, del D. Lgs. 504/95, Testo Unico delle Accise, di sottrazione all’accertamento o al pagamento dell’accisa sui prodotti energetici per il quale si rendono applicabili le sanzioni della reclusione da sei mesi a tre anni e della multa dal doppio al decuplo dell’imposta evasa, non inferiore in ogni caso a 7.746,00 euro, oltre che della confisca obbligatoria dei prodotti e dei mezzi comunque utilizzati per commettere le violazioni. Le indagini proseguono al fine di accertare le responsabilità connesse ai reati.

Redazione

Recent Posts

Assegno di inclusione, altro che 500 euro al mese: se sei nato quest’anno prendi quasi il doppio | Basta la carta di identità ormai

Finalmente un Assegno di inclusione dell'importo che tutti sognano. Ecco per chi è Chiamato anche…

29 minuti ago

La Regione Siciliana assume 246 nuovi dipendenti, Schifani “Nuova linfa”

Nuova linfa nell’amministrazione della Regione Siciliana: stamattina, nella sede dell’assessorato regionale alla Funzione pubblica, sono…

1 ora ago

Spese sanitarie, da oggi non le devi più pagare: vai dai medici e non paghi nulla | Finalmente la svolta

La Legge di Bilancio 2025 introduce nuove soglie per le detrazioni fiscali: ecco come pianificare…

3 ore ago

TARI cancellata, non è più obbligatoria da oggi se vivi qui | Anche se hai una casa di 1500 metri quadrati sei esente

Nuove regole in vigore per la tassa sui rifiuti: c'è chi potrà evitare di pagarla,…

5 ore ago

Addio sigarette: da oggi o smetti di fumare o vengono ‘a casa tua’ e ti portano via tutto | Ormai c’è un decreto che parla

Novità sul fumo di sigaretta: devi smettere prima di subito. La novità è costosissima In…

7 ore ago

Meteo Sicilia di lunedì 23 dicembre

Giornata all'insegna del tempo instabile specie sui settori settentrionali della regione con nuvolosità irregolare associata…

8 ore ago