Sepolture a Palermo, accordo tra il Comune e il cimitero Sant’Orsola
Le sepolture a Palermo continuano ad essere un grosso problema e bisogna evitare disagi ai familiari dei defunti in attesa di un loculo. Questo l’obiettivo dell’accordo firmato fra Comune di Palermo e Fondazione Camposanto di Santo Spirito che gestisce il cimitero di S. Orsola. L’intesa sottoscritta tra gli altri dal sindaco di Palermo, Leoluca Orlando, definisce nel dettaglio la collaborazione tra gli uffici della Fondazione e i Servizi cimiteriali comunali per evitare problemi ai cittadini che richiedono la tumulazione di un proprio caro al camposanto di via del Vespro.
I punti salienti dell’atto prevedono, innanzitutto, la creazione di una camera mortuaria di transito al cimitero dei Rotoli con una capienza massima di 35 posti salma. Qui saranno ospitati solo i feretri di coloro che sono in attesa del loculo al cimitero di S. Orsola. La Fondazione, dal suo canto, si impegna a dare sistemazione a queste salme entro un massimo di 30 giorni dal deposito temporaneo al cimitero dei Rotoli. Si seguirà la lista d’attesa che avrà un criterio cronologico sulla base delle istanze di sepoltura che, tramite un apposito indirizzo e-mail dedicato, i familiari dovranno inviare alla Fondazione Camposanto di Santo Spirito entro 48 ore dal decesso.
Il Comune, seguendo la stessa lista d’attesa, ammetterà alla suddetta camera mortuaria solo le salme per le quali è stata richiesta sepoltura alla Fondazione. Da questo nuovo servizio, sono esclusi i defunti che sono stati già sepolti con inumazione o tumulazione in altre strutture cimiteriali.
Sepolture a Palermo, le parole di Manzella
Maurizio Manzella, commissario arcivescovile della Fondazione Camposanto di S. Spirito, evidenzia che: “L’atto firmato oggi concretizza lo spirito di collaborazione che anima l’amministrazione della Fondazione e quella del Comune. In tal senso, continua l’impegno del nostro ente a fornire, nei limiti delle proprie possibilità, un servizio alla cittadinanza sempre nel segno della disponibilità e della tutela della dignità dei defunti, in coerenza con la secolare ispirazione che guida l’opera della Fondazione. Con questa intesa, infatti, contribuiamo ad alleviare i disagi che, oltre alle sofferenze del lutto, alcune famiglie palermitane devono affrontare”.