“Pessima programmazione, e la pezza per rattoppare è peggio del buco. Da giorni seguo la vicenda dello scuole messinesi al gelo, con gli alunni costretti a rimanere in aula con i cappotti o, peggio, con dei plaid addosso. Il tutto, scaturito dall’ondata di freddo inusuale che nell’ultima settimana ha colpito la Sicilia, era stato ampiamente previsto dai meteorologi, ecco perchè non mi spiego la mancata programmazione da parte dell’ammistrazione comunale per rendere frequentabili le aule.”
Duro l’intervento di Giambattista Coltraro, capogruppo all’Ars di Sicilia Democratica sulla situazione delle scuole messinesi, per alcune delle quali il sindaco Renato Accorinti aveva disposto la
chiusura per sette giorni.
“E oltre a questo, – prosegue il capogruppo di Sicilia Democratica – apprendo dalla stampa cittadina della pessima gestione dell’emergenza, con ordinanze poco chiare, emesse dal Comune, in cui si formulano elenchi di scuole chiuse ( 38) a causa della mancanza di riscaldamenti, molte delle quali, invece, ne sono dotati ed altre, che ne sono prive rimangono aperte perchè non inserite nell’elenco. Poi una seconda ordinanza riduce il numero delle scuole in elenco, infine una terza. Il tutto ovviamente con grandi disagi nelle famiglie, che non sanno se mandare i figli a scuola o no. Nè programmazione, nè capacità di gestire l’emergenza freddo, dunque, al Comune di Messina, che comunque dovrà spiegare come abbia gestito le risorse destinate alla manutenzione e l’efficenza delle scuole nelle quali ha competenza specifica”.
“Mi impegno – conclude Coltraro – a presentare un’interrogazione all’assessore alla Formazione, Bruno Marziano, affinché intervenga in tempi brevi per la risoluzione della problematica e verifichi eventuali violazioni amministrative. Il diritto alla scuola non può essere sospeso per il maltempo, è intollerabile.”