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di redazione
PALERMO, 5 NOV – ”Questa volta hanno distrutto e saccheggiato la presidenza e la segreteria. Comincio a chiedermi che senso abbia tenere ancora aperto questo istituto: sono deluso e stanco, non intravedo una via d’uscita”. E’ il commento amaro di Domenico Di Fatta, preside della scuola Giovanni Falcone nel quartiere Zen di Palermo, bersaglio per l’ennesima volta di raid vandalici. La scuola aveva ricevuto il 25 febbraio scorso la visita del ministro della Pubblica Istruzione Francesco Profumo.
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