di redazione
Palermo, 16 mar. – Un docente della scuola media di
Castel di Juduica (Catania) e’ accusato di abuso di potere per
avere detto ad un alunno “asino, sei un somaro”. Il Gup del
Tribunale di Catania ha disposto l’imputazione coatta a carico
dell’insegnante, respingendo la richiesta di archiviazione
formulata dalla Procura. La vicenda risale al passato anno
scolastico. Secondo quanto ricostruito, il professore aveva
posto alcune domande agli studenti e aveva corretto la risposta
data da uno di loro. Ma il ragazzo aveva insistito, certo di
aver ragione, e a questo punto l’insegnante lo avrebbe
apostrofato come “somaro”. Tornato a casa, il giovane aveva
raccontato l’episodio ai genitori che l’indomani avevano
chiesto spiegazioni al docente, ma invece che con un
chiarimento la discussione si era conclusa con reciproche
denunce: dell’insegnante contro i genitori dell’alunno per
ingiurie, e dei genitori contro l’insegnante per abuso di
potere e ingiurie. Il Pm di Catania aveva ritenuto che
l’epiteto non configurasse reato e aveva concluso l’indagine
chiedendo l’archiviazione della accuse a carico del professore.
Il difensore dei familiari dello studente, avvocato Alfio
Pennisi, si era opposto e il Gup ha infine ordinato alla
Procura di formulare l’imputazione nei confronti del docente.
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