Scuola: inizio sotto il segno della protesta
Palermo – Parte un nuovo anno scolastico in tutta Italia, e in molte città, compresa Palermo, riparte sotto il segno della protesta.
Gli striscioni di protesta
“Studente italiano segui la linea Fedeli: abbandona gli studi!”. Questo il testo dei centinaia di striscioni attaccati in tutta Italia dal movimento del fulmine cerchiato, con i quali il Blocco Studentesco si congratula con il ministro Fedeli per il suo primo grande successo: secondo i dati Eurostat, in Italia ben il 14% dei 18-24enni decidono di non conseguire neanche un diploma secondario.
“Tra le peggiori in Europa secondo questa statistica, il merito – inizia la nota del movimento – risiede tutto nell’esempio del nostro neo ministro che con il suo esempio ha tracciato la migliore linea da seguire per gli studenti italiani”.
“Nessuna seria battaglia – continua la nota – è stata iniziata per la lotta alla dispersione scolastica, ed i nostri risultati sono lontani dal raggiungere gli obiettivi prefissati a livello europeo entro il 2020. Se a ciò si aggiunge che, sempre secondo l’Eurostat, solo il 53% di chi ha conseguito una laurea riesce a trovare un’occupazione dopo 3 anni dall’ottenimento, il quadro è tutt’altro che roseo”.
“Una classe politica imbambolata – chiude la nota – non capace di assumersi nuove responsabilità mantenendo le linee guida dei precedenti esecutivi, un attacco continuo all’idea di un’istruzione pubblica e fortemente meritocratica sempre più scollegata dal contesto lavorativo, ed uno sradicamento identitario come unico obiettivo politico di certi ministri, rappresentano le grandi problematiche per cui il Blocco Studentesco si batterà in tutta Italia”.
L’uso degli smartphone in classe
Il ministro Fedeli in queste ore ha ricevuto molte critiche anche per le dichiarazioni rilasciate in merito all’utilizzo in classe dello smartphone. Secondo la Fedeli andrebbe usato, in quanto uno strumento utile.