CATANIA – Protesta stamattina dei genitori dei piccoli alunni del plesso “Fontanarossa” di viale Moncada a Librino. Animi agitati, per una protesta che si è mantenuta sempre civile, ma che evidenzia come, in un impianto composto da 7 classi e frequentato tra circa 150 bambini dai 3 ai 7 anni, cinque aule si trovano da mesi al buio a causa di un furto di rame compiuto in zona lo scorso settembre.
«Il lavoro svolto dalla dirigente dell’istituto comprensivo, Tumminia, è stato encomiabile – affermano i consiglieri comunali Giuseppe Catalano e Salvo Spadaro. La preside si è subito attivata ma, come i genitori, finora ha ricevuto solo promesse e nessun fatto concreto dall’amministrazione».
Da qui le lamentele delle mamme che sottolineano come nella scuola manchi pure un impianto di riscaldamento degno di questo nome con la conseguenza che i bambini fanno lezione con i giubbotti.
«Non è tutto -prosegue Catalano. Una parte del plesso è inagibile a causa delle continue infiltrazioni d’acqua ed i bagni non sono perfettamente puliti. Insieme al collega Spadaro, abbiamo subito contattato l’assessore al ramo Scialfa che ha rassicurato tutti sulla possibilità di trovare una soluzione alla questione in tempi brevi. Una promessa che segue quella del sindaco, contattato da una madre alcune settimane fa. Per quanto grande, la pazienza dei genitori non è infinita e ora vogliono gli interventi immediati per garantire la salute e la sicurezza dei propri figli: alcuni bambini, infatti, sono asmatici».