Scuola e Covid: in Sicilia 230 mila alunni cambieranno mezzo di trasporto

Tra paura del Covid e incertezza legati agli orari di ingresso e gestione dei mezzi pubblici. La mobilità degli studenti verso le scuole si conferma un punto critico anche in Sicilia e le stime dicono che tantissime famiglie sarebbero pronte a modificare le proprie abitudini. Secondo un’indagine commissionata da Facile.it a mUp research e Norstat, quasi 1 alunno su 3, pari a circa 230.000  bambini e ragazzi (30,6%) cambierà, del tutto o in parte, mezzo di trasporto per il tragitto casa-scuola.

Analizzando i dati, emerge un aumento della percentuale di ragazzi che useranno auto, moto o scooter per raggiungere la scuola (dal 62,9% al 70,2%), mentre ad usare autobus o tram alla ripartenza delle lezioni sarà solo l’8,9% (erano il 12,9% lo scorso anno), allargando il divario con la media nazionale del 15%. E fra chi cambierà mezzo di trasporto, il 58% ha dichiarato di farlo per paura del Covid; il 29% invece dichiara che lo farà a causa dell’orario di ingresso scaglionato adottato dalla scuola. Il 24%, infine, ha dichiarato che rivedrà le modalità di trasporto per motivi meramente organizzativi interni alla famiglia.

Il 2% si sposterà in treno o metro, mentre gli alunni che si affideranno a servizi quali lo scuolabus saranno il 2,4%, percentuale in netto calo rispetto a quella dello scorso anno (7,3%). Aumentano lievemente invece il totale di chi si sposterà a piedi: lo farà il 27,4% degli studenti, pari a circa 207.000 alunni; erano il 26,6%, lo scorso anno. Ma quasi 7 famiglie su 10 (68%), hanno comunque dichiarato di essere in apprensione per il percorso.