Scuola e coronavirus, un questionario per bambini e genitori

Scuola e coronavirus. Una fotografia della complessità delle emozioni vissute ed espresse dai genitori e da bambine e bambini, utenti dei servizi educativi del sistema integrato 0/6 anni del Comune durante la pandemia.

È quanto emerso dalla rilevazione fatta nelle scorse settimane tramite un questionario destinato ad un totale di 1200 famiglie di cui ha risposto il 76%.

Interessanti le differenze fra quanto espresso dai genitori e dai figli.

Infatti, se il 59% dei genitori ha indicato come primo sentimento la paura e il 46% lo smarrimento, fra i bambini e le bambine ad aver prevalso sono state la noia (45%) e l’irritabilità (29%).

Analogamente contrastanti le risposte date dai genitori relativamente alle preoccupazioni legate alla riapertura dei servizi, dove con percentuali pressoché identiche del 38 e 37 per cento figurano il timore che i bambini possano perdere delle opportunità di crescita e quello che la riapertura possa incrociare una nuova diffusione del virus.

Tra gli strumenti più utilizzati come canali alternativi per fruire della cura educativa  a distanza, durante la fase uno, è stato indicato  soprattutto il laboratorio “web, coccole e abbracci” del portale della scuola del comune di palermo e i correlati social.

A proposito di suggerimenti e commenti proposti dal genitore nella parte finale del questionario, si attestano al 27,3%, sia la riapertura dei nidi, sia il legame educativo a distanza, a dimostrazione di quanto ancora si intrecci la consapevolezza di essere dentro un rischio di ricaduta pandemica con il desiderio di ripresa delle attività educative quotidiane.

“La lettura di questi dati  – dichiarano il sindaco Leoluca Orlando e l’assessora alla scuola Giovanna Marano – sta guidando il fecondo tavolo del sistema integrato, tra i nostri servizi comunali e le imprese educative accreditate, nella progettazione di azioni e di interventi estivi per questa fascia di età. Interventi che vogliamo vadano incontro a desideri ed esigenze di bambine e bambini e delle loro famiglie. Il focus su questi progetti estivi guiderà, peraltro, le scelte per la riapertura autunnale dei servizi”.