“Il Pd ha un grande problema da risolvere: stando così le cose, a maggio dovrà amministrare, possibilmente con il Terzo polo, la città di Palermo. Una prospettiva chiaramente inaccettabile: non sarebbe più all’opposizione, non potrebbe più gridare che il centrodestra ha fallito, dovrebbe addirittura, udite udite, governare per risolvere i problemi e rilanciare l’economia. Ecco allora la soluzione: aggiungere elementi di confusione, dimostrare di essere spaccato al proprio interno, ufficializzare che la classe dirigente democraticamente eletta non è capace di scegliere, né ha il coraggio di difendere le scelte assunte e ribalta, pur sapendo di essere fuori tempo massimo, la linea di partito tramite il referendum”. Questo quanto dichiarato dal vicepresidente vicario del consiglio comunale di Palermo Salvo Alotta.
“Ironia a parte – continua Alotta – è ora di dire basta. Assumiamoci tutti le nostre responsabilità e pensiamo a vincere le elezioni, non per mettere una bandierina su Palermo ma programmando un percorso di rinascita di una città in stato di abbandono”.
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