Cronaca

Scoperta officina meccanica abusiva con furto di energia elettrica a Librino

Nei giorni scorsi, personale del Commissariato Librino ha eseguito controlli volti a contrastare il fenomeno della dispersione scolastica e/o dell’evasione scolastica, che si riferisce all’insieme di comportamenti derivanti dall’ingiustificata assenza di minorenni dalla scuola dell’obbligo; inoltre, sono stati perseguiti quei comportamenti illeciti, volti ad arrecare danno all’ambiente. 

Nel rione di San Cristoforo, un pregiudicato di 42 anni è stato indagato in stato di libertà per gestione illegale di rifiuti speciali e furto aggravato di energia elettrica (ai sensi degli artt. 256 d.l.g.s. 152/2006, 624 625 c.p.); il denunciante aveva occupato abusivamente un immobile di proprietà di un soggetto defunto, un edificio che nessuno aveva reclamato, al cui interno gestisce – da circa 6 anni – un’officina meccanica abusiva e dove è stato riscontrato il furto di energia elettrica.

All’interno dell’edificio, inoltre, è stato rinvenuto un ingente quantitativo di materiale ferroso non bonificato e centinaia di litri di olio esausto di cui l’indagato non teneva i registri di carico e scarico: detti rifiuti sono stati sottoposti a sequestro penale, al fine di evitarne l’illegale dispersione nell’ambiente. Si evidenzia che anche sulla pubblica via sono state rinvenute evidenti tracce di olio esausto associate alla gestione illegale di materiale tossico. 

All’interno dell’officina meccanica è stato sorpreso anche un lavoratore in nero che percepisce sussidi statali; sui luoghi di lavoro sono state accertate numerose criticità sotto il profilo della salubrità e della sicurezza: in relazione a quanto accertato, sono stati informati gli Enti di competenti al fine di adottare ulteriori provvedimenti e/o sanzioni. 

Altri controlli hanno consentito di indagare in stato di libertà ai sensi dell’art. 731 c.p. (inosservanza dell’obbligo d’istruzione elementare dei minori), due genitori di anni 48 e 43: essi, da circa due mesi e senza giustificato motivo, non hanno fatto frequentare le lezioni alla figlia di 7 anni. Infine, un soggetto di 24 anni è stato indagato in stato di libertà per truffa aggravata.

Redazione

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