Politica

Scontro tra Musumeci e Sammartino in aula, insorgono le opposizioni

Scontro tra Musumeci e Sammartino. “Trovo immorale che si chieda in un momento come questo il voto segreto, lo avevo detto e quindi lo ripeto: non resterò in aula in queste condizioni” ha tuonato il governatore Nello Musumeci oggi in aula.

Il deputato di Italia Viva Luca Sammartino ha chiesto il voto segreto su un emendamento che toglieva fondi ancora al turismo per darli allo sport.

“Mentre in Sicilia c’è gente che ha perso il lavoro e muore di fame, nel Parlamento siciliano c’è ancora chi si diverte con i giochini di Palazzo. Oggi l’ho detto in Aula,  come sempre, senza ipocrisia e senza reticenze. Lo ripeto: giudico eticamente vergognoso che un deputato possa chiedere il voto segreto durante l’esame di questa legge finanziaria, al posto di offrire ai siciliani chiarezza e trasparenza del proprio voto. Il fatto è ancora più grave se si pensa che le proposte in esame sono state concepite per sostenere in emergenza coronavirus famiglie, imprese e associazioni, messe in ginocchio dalla più grave crisi del Dopoguerra. E pensare che le misure in discussione sono frutto di un mio confronto preventivo con tutti i capigruppo parlamentari e poi discusse e concordate in commissione Bilancio. Basta con gli egoismi di partito sulla pelle dei siciliani! Il Parlamento deve essere la sintesi degli interessi legittimi della gente, non degli intrighi coperti dal voto segreto, mantenuto in vita soltanto in Sicilia». ha dichiarato il presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci.

“Spero che di lei si occupino presto altri palazzi” ha concluso Musumeci sempre rivolto al deputato Italia Viva, riferendosi all’inchiesta per corruzione elettorale che vede coinvolto proprio Sammartino.

Il presidente dell’Ars Gianfranco Micciché ha subito cercato di smorzare i toni dichiarando: “Preso da un momento di rabbia o Confusione il presidente della regione ha detto una cosa che non doveva dire”.

A sostegno del presidente Musumeci la dichiarazione del Presidente del Gruppo Parlamentare di Fratelli d’Italia, On. Elvira Amata che ha parlato di “Atteggiamento vergognoso quello che in Aula stanno assumendo Pd, Movimento 5 Stelle e Italia Viva, i cui esponenti stanno letteralmente cercando di boicottare le misure previste dal Governo regionale per sostenere il turismo e consentire a questo delicatissimo, fondamentale e profondamente dilaniato settore di poter sopravvivere e ripartire quando l’emergenza sarà passata”.

“Una condotta irresponsabile e assolutamente da condannare che si traduce nella presentazione di emendamenti con i quali sfilare alla pianificazione strategica, faticosamente messa in piedi per la ripartenza del settore turistico siciliano, cifre importanti da destinare ad iniziative terze.

Le forze dell’opposizione stanno seguendo con coerenza la linea del Governo nazionale che li vede alleati, o per meglio dire complici, che non ha assolutamente considerato, nelle misure inserite nei vari DPCM, le esigenze di regioni come la nostra che proprio nel turismo vedono una delle principali industrie produttive.

Certo, stupisce che essendo stati eletti a rappresentare il popolo siciliano nel Parlamento siciliano, certi Onorevoli colleghi si comportino in questo modo irresponsabile.  E proprio al popolo siciliano dovranno risponderne!”, conclude Amata.

Scontro tra Musumeci e Sammartino: le razioni delle parti politiche presenti in aula

Ma non tardano ad arrivare le dichiarazioni di condanna contro l’uscita “infelice” del governatore: “L’intervento di oggi del presidente Musumeci costituisce un offesa grave e senza precedenti nei confronti di tutto il Parlamento siciliano. Apprezziamo la censura immediatamente espressa dal presidente dell’Ars Miccichè. Crediamo che mettere in discussione le prerogative di un Assemblea Parlamentare e offendere l’onorabilità dei suoi deputati, come ha fatto Musumeci, sia un comportamento irricevibile e incompatibile con l’alta responsabilità della funzione che ricopre.” A dichiararli i capogruppo delle opposizione in Assemblea regionale siciliana D’Agostino, Fava, Lupo e Pasqua.

Anche il capogruppo del Movimento 5 stelle all’Ars, Giorgio Pasqua parla di: “Comportamento inaccettabile, specie se proveniente dai più alti vertici istituzionali regionali che, in momenti difficilissimi come questi, dovrebbero essere da esempio per i siciliani. L’uscita del presidente Musumeci oggi in aula ha pesantemente offeso tutto il Parlamento siciliano, e, pertanto, è da censurare senza se e senza ma”.

Redazione

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