Ragazza minorenne, affetta da leucemia linfoblastica acuta, rifiuta la chemioterapia e muore: i genitori, sostenitori di cure naturali quali l’assunzione di vitamina C, vengono condannati per omicidio colposo. Secondo i Giudici della Corte di Cassazione, la scelta della minore è stata determinata da un comportamento di piena adesione alla volontà e alle idee dei genitori, che hanno cagionato la morte della figlia in violazione degli obblighi di garanzia (Cass. Sent. n. 12124/2023).
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