I carabinieri del comando provinciale e dal Ros, coadiuvati da quelli dai militari del Nas di Roma e del nucleo investigativo di Ragusa hanno eseguito il sequestro di beni per un valore di sei milioni di euro a Calogero Jonn Luppino, ex consigliere comunale di Mazara del Vallo arrestato nel 2019 nel corso dell’operazione Mafiabet.
Gli affari di Luppino, secondo i carabinieri, giravano intorno al mondo delle scommesse e dei giochi online e sarebbero stati agevolati da esponenti dei mandamenti mafiosi di Castelvetrano e Mazara del Vallo (anche dai familiari del latitante Matteo Messina Denaro) che obbligavano i vari esercizi commerciali del trapanese ad installare le macchinette delle società, pena pesanti ritorsioni.
In cambio dell’istallazione delle macchinette i gestori degli esercizi ricevevano la “protezione” delle famiglie pronti a punire chi, tra la delinquenza comune, prendeva di mira gli esercizi commerciali.
I beni sequestrati nelle province di Roma e Trapani, sono costituiti da 10 società e relativi compendi aziendali, 6 terreni, 14 rapporti bancari, 1 motoveicolo, 1 cavallo da corsa, nonché denaro contante, titoli di credito e lingotti d’oro. Secondo i carabinieri le indagini avrebbero accertato una sperequazione tra i redditi dichiarati negli anni da Luppino, da cui è stato possibile ipotizzare l’utilizzo di mezzi e di risorse finanziarie illecite.
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