I movimenti Forza d’urto e i Forconi hanno dato il via alla protesta nazionale. Sciopero dei tir si registra nelle principali arterie della penisola italiana. Ancora blocchi nella Sicilia orientale con presidi a Giarre e Caltagirone in provincia di Catania. Nel Ragusano a Modica, Monterosso, Ragusa (stazione Di Chiara), Sampieri, Pozzallo, Donmnalucata, Comiso e Santa Croce Camerino mercato ortofrutticolo. Tir bloccati a Reggio Calabria e Villa San Giovanni “Grande adesione, superiore a qualsiasi aspettativa, al fermo nazionale dell’autotrasporto scattato alla mezzanotte”. E’ quanto comunica in una nota il movimento Trasportounito, precisando che “assemblee territoriali si sono svolte a partire da questa notte in varie regioni del paese e il numero delle imprese che hanno deciso di fermare i servizi continua a crescere ora dopo ora”.
“Proprio l’adesione – afferma Maurizio Longo, segretario generale di Trasportounito – sta dimostrando la gravità della crisi in atto. Trasportounito, in quanto organizzazione autonoma e indipendente, si sta facendo interprete di un disagio che è reale e tangibile per le imprese così come per le famiglie dei tanti autotrasportatori che si stanno battendo per la sopravvivenza”.
Il ministero dell’Interno segue “con molta attenzione” le proteste degli autotrasportatori, partite dalla Sicilia ma ora estese ad altre parti d’Italia, “perché nulla esclude che questi malesseri possano sfociare in manifestazioni di tipo diverso”. Lo ha affermato il ministro Annamaria Cancellieri, intervistata nel corso della trasmissione di Radio Uno “Prima di Tutto”. Domani riferirà al Senato sulle conseguenze del blocco degli autotrasportatori in Sicilia. “Era prevedibile che ci sarebbero state delle manifestazioni – ha affermato il ministro nell’intervista riferendosi ai blocchi dei Tir in Sicilia -. Certo questa è stata molto forte, ha provocato molti danni”. Ora si teme che possano esserci “aggregazioni di varie forme di dissenso anche di altre categorie” alle quali “potrebbero saldarsi scontentezze varie che poi possono portare a manifestazioni. Noi siamo molto attenti a seguire questi fenomeni e, per quanto riguarda i fatti siciliani, siamo stati veramente presenti con sale di crisi aperte 24 ore su 24 per seguire l’ordine pubblico nazionale e soprattutto per monitorare in ogni suo punto il fenomeno”. Cancellieri ha infine messo in guardia contro eventuali strumentalizzazioni nella protesta, che “potrebbero esserci soprattutto quando la protesta è spontanea o non organizzata e può avere anche manifestazioni particolarmente eclatanti”.
Viabilità Italia è riunita per monitorare le ripercussioni sulla circolazione che le manifestazioni degli autotrasportatori stanno determinando sulla rete viaria nazionale: i blocchi stradali riguardano solo il traffico pesante, ma la saturazione degli svincoli crea delle code e dei disagi anche per le autovetture.
Nessun disagio in Sicilia dove si circola liberamente e gli imbarchi a Villa San Giovanni sono regolarmente fruibili.
Le situazioni più critiche si registrano attualmente:
– in Piemonte: è iniziata la manifestazione a Torino, in Corso Giulio Cesare all’ingresso dell’A/4; conclusi i disagi in Tangenziale nord mentre permangono in Tangenziale Sud; code in uscita in A/7 Milano Genova allo svincolo di Serravalle Scrivia;
– in Lombardia: code tra Seriate e Bergamo in direzione Milano sull’A4 e code agli svincoli in entrate di Capriate e Seriate;
– in Campania: sull’A30 Caserta-Salerno sono ancora 3 i Km di coda in direzione sud alla barriera di Mercato San Severino e incolonnamenti anche in entrata verso Caserta; sull’A1 ancora qualche disagio alla barriera di Napoli Nord verso Roma; sull’A/16 Napoli- Canosa code alla barriera di Napoli est in entrata verso Canosa; sull’A3 Napoli – Salerno riaperto il tratto compreso tra Napoli Centro e l’allacciamento con l’A1:
– in Puglia: sull’A/14 nel tratto Foggia Taranto permane la chiusura ai soli mezzi pesanti delle entrate di Foggia, Andria, San Severo e Poggio Imperiale;
– nella viabilità di accesso all’A/3 si conferma la presenza di mezzi pesanti incolonnati, con conseguenti rallentamenti, sulla viabilità ordinaria di accesso agli svincoli di Eboli, Sicignano, Atena Lucana, Sibari, Tarsia Nord, Cosenza Nord, Lametia Terme, Pizzo Calabro, Sant’Onofrio, Rosarno e Gioia Tauro.
Al porto di Villa San Giovanni e nelle sue adiacenze incolonnamenti di mezzi pesanti in attesa dell’imbarco in Sicilia.
Sulle statali permane il blocco del traffico sulla SS 652 Fonde Valle Sangro in Abruzzo tra Archi e Val di Sangro: rallentamenti significativi in Calabria sulle SS 106, 18, 280; in Campania SS7, Ra09, SS691: in Basilicata SS106.
Tutti i punti interessati dalle manifestazioni sono presidiati dalle Forze di polizia: attivo anche il monitoraggio da parte di Anas e dei Concessionari autostradali.
Notizie aggiornate sulla percorribilità di autostrade e viabilità ordinaria sono disponibili tramite il C.C.I.S.S. (numero gratuito 1518, sito web www.cciss.it e mobile.cciss.it, nuova applicazione gratuita iCCISS per iPHONE), le trasmissioni di Isoradio ed i notiziari di Onda Verde sulle tre reti Radio-Rai; per l’autostrada A/3 “Salerno Reggio Calabria” è in funzione, per le informazioni sulla viabilità, il numero gratuito 800 290 092.
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