Non è bastato il tentativo di scongiurare lo sciopero della sanità privata annunciato dal 21 al 24 febbraio in Sicilia. Si fermeranno tutte le strutture sanitarie private convenzionate siciliane. Lo lo sciopero, partirà giorno 21 febbraio, prevista poi una manifestazione il 24 febbraio a piazza Ziino, davanti l’Assessorato alla sanità in cui 1800 ambulatori della specialistica accreditata esterna consegneranno alla Volo le chiavi dei loro studi come atto dimostrativo.
Modifica delle tariffe, rimodulazione del budget e omogeneità nei rapporti con le aziende sanitarie provinciali. Sono questi i temi principali che sono stati affrontati nell’incontro organizzato nei giorni scorsi dall’assessore regionale alla Salute, Giovanna Volo con i rappresentanti sindacali dei laboratori di analisi.
Ma l’interlocuzione non è bastata a fermare lo stato di agitazione. Al termine dell’ultimo incontro l’assessore ha diramato una nota in cui dice: “Il mio auspicio è che ci sia la volontà di tutti a continuare a lavorare assieme per trovare soluzioni utili e sostenibili – ha dichiarato Giovanna Volo – Da parte nostra c’è la massima disponibilità, nei limiti di quanto ci consente la legge e di quanto è sostenibile sul piano economico-finanziario, a utilizzare tutti gli strumenti in nostro possesso per venire incontro alle richieste del settore.
Per questo abbiamo ribadito l’intenzione di rendere questo confronto costante attraverso la costituzione di un tavolo tecnico permanente in cui pubblico e privato possano dialogare concretamente. Mi auguro – ha concluso l’assessore – che la nostra volontà di collaborare venga accolta e condivisa dalle organizzazioni sindacali, evitando così che l’annunciata interruzione dei servizi possa ricadere sui cittadini e colpire soprattutto le fasce più deboli”.
“Le strutture non erogheranno prestazioni per il servizio sanitario pubblico e il 24 febbraio ci sarà a Palermo una manifestazione davanti alla sede dell’assessorato regionale alla Salute” hanno dichiarato Salvatore Calvaruso e Salvatore Gibiino al termine dell’assemblea di tutte le sigle sindacali della specialistica accreditata esterna siciliana che si è tenuta giovedì scorso a Caltanissetta, all’Hotel San Michele.
“Abbiamo tentato pazientemente – proseguono – di instaurare un dialogo con la nuova giunta regionale, nella speranza di provare a sanare una situazione che negli ultimi due anni si è incancrenita: su 60 milioni di prestazioni sanitarie erogate dal Sistema sanitario regionale la specialistica accreditata esterna ne eroga 42 milioni, il 75%, potendo contare su un budget esiguo che non è sufficiente a coprire le prestazioni che forniamo e che ci vede erogare prestazione per circa 60 milioni di euro l’anno in extra budget non remunerato”.
Confermata quindi la chiusura degli studi e dei laboratori di analisi giorno 21, 22 e 23 febbraio e la manifestazione di Palermo davanti l’Assessorato della salute giorno 24 febbraio alle ore 10.
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