ROMA (ITALPRESS) – Le sigle sindacali Cgil e Uil hanno indetto lo scorso 17 novembre uno sciopero generale contro la manovra economica proposta dal Governo che è stato poi precettato dal Ministro delle Infrastrutture, riducendo a 4 ore le agitazioni nel settore dei trasporti. In generale in tema di scioperi, quasi 2 italiani su 3 (il 64,4%) ritengono questo strumento superato e inutile per la tutela dei lavoratori. Un’opinione trasversale che trova il parere contrario dei soli elettori dell’area di centrosinistra. Questi ultimi, infatti, anche se non in maniera totalitaria, credono ancora nell’utilità degli scioperi per fare valere le istanze e le esigenze dei lavoratori. Nel complesso, dunque, la quasi totalità della popolazione (il 78,8%), ad oggi, non si sente rappresentato da alcuna sigla sindacale e gli scontri verbali sullo sciopero generale scaturiti tra il segretario della Cgil Maurizio Landini e il Ministro Matteo Salvini vengono percepiti come uno scontro politico tra le due parti o un tentativo di ottenere un ritorno di immagine per opportunità personali, mentre restano marginali le motivazioni di entrambi per la tutela di cittadini e lavoratori.
Dati Euromedia Research – Realizzato il 16/11/2023 con metodologia mista CATI/CAWI su un campione di 800 casi rappresentativi della popolazione italiana maggiorenne
– foto ufficio stampa Euromedia Research –
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