Sciopero forconi rischia di bloccare l’Italia, è caccia al carburante
TORINO, 7 DIC – Lunedì ‘L’Italia si ferma’ in segno
di protesta: così annuncia la mobilitazione lanciata dal
movimento spontaneo che riunisce diverse organizzazioni, tra le
quali il Movi…
Catania – Lunedì ‘L’Italia si fermerà in segno di protesta: così annuncia la mobilitazione lanciata dal movimento spontaneo che riunisce diverse organizzazioni, tra le quali il Movimento Forconi. Dalla Sicilia al Piemonte è alta la
tensione. Nei giorni scorsi artigiani e commercianti di Torino hanno denunciato intimidazioni e minacce a chi non aderirà alla protesta.
“Lo sciopero non sarà revocato. Noi lo attueremo. Ieri sera ci è arrivata la comunicazione da parte delle Prefetture di Catania, Ragusa, Siracusa e Messina che dice che ci è vietato tutto. Sono rispettoso delle istituzioni ma ci chiedono di fare le manifestazioni come fanno quelli della Cgil,Cisl e Uil. Purtroppo per noi è una manifestazione vera, non
finta, quindi non possiamo adeguarci. Siamo disponibili a farci arrestare”. Lo ha detto a Catania il leader dei Forconi Mariano Ferro
Intanto da Catania a Palermo Distributori di carburante ancora presi d’assalto , dove decine di cittadini sono in fila per fare il pieno di carburante. Notevoli i disagi alla circolazione in diverse aree del capoluogo siciliano. Non ‘ bastata, infatti, la revoca del blocco dell’autotrasporto, che doveva scattare già a partire da lunedì, da parte delle associazioni Aias e Forza d’Urto per fermare la psicosi.
Così anche l’assessore regionale alle Attività produttive, Linda Vancheri, vista la “grave ed eccezionale situazione” che si sta verificando ‘ intervenuta con una apposita direttiva chiedendo ai titolari dei distributori di carburante di adottare deroghe eccezionali agli orari di apertura.
“Dopo una rapida quanto approfondita valutazione della situazione di concerto con le competenti autorità statali – dice Vancheri – sulla scorta della normativa vigente, ho provveduto a diramare a tutte le Camere di Commercio dell’Isola una apposita direttiva con la quale si chiede di adottare deroghe eccezionali agli orari e giorni di apertura dei distributori dei carburanti”. Inoltre l’assessore invita i titolari di depositi e di cisterne per trasporto a recarsi presso l’autorità prefettizia competente per ottenere “le relative deroghe eccezionali per l’approvvigionamento, distribuzione e trasporto dei carburanti”.