Palermo, 2 dic.- Da questa mattina i dipendenti dell’Anfe regionale di Enna, in assemblea permanente presso la sede dell’Ente, hanno iniziato lo sciopero della fame ad oltranza per protestare contro il mancato pagamento degli stipendi arretrati, 10 mesi, e “la totale mancanza di prospettive da parte del governo Crocetta”. Chiediamo al Governo regionale, come ‘ gi’ stato fatto in passato, di posticipare la chiusura della Cassa regionale in modo da consentire il pagamento degli stipendi. Non siamo pi’ in grado di sostenere una situazione di indigenza in cui questi politici ci hanno cacciato, dipingendoci, grazie alla connivenza di una certa stampa, come fannulloni. Lavoriamo da anni in condizioni di precariet’ economiche assurde ma di noi non si parla e si continua un balletto che non porta assolutamente a nulla’, dicono.
I dipendenti chiedono a Crocetta, che si era impegnato pubblicamente a pagare gli stipendi, che siano emessi immediatamente i mandati di pagamento e invitano tutti i colleghi siciliani ad inviare un fax all’assessorato regionale della Formazione per chiedere la posticipazione della chiusura della cassa regionale. ‘Ogni dipendente e siamo 7000 faccia sentire la sua voce con un fax da inviare al nostro assessore che dorme sogni tranquilli nonostante tre colleghi disperati si siano gi’ suicidati nel silenzio generale di politici e stampa’. Alla protesta si sono aggiunti i formatori dell’Anfe regionale in servizio al Carcere di Enna.
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