Sciopero dei giornalisti Ansa, l’azienda ha comunicato l’intenzione di programmare 24 giorni di cassa integrazione per tutti i giornalisti a partire da giugno e da spalmare su tutto l’anno solare, oltre a decurtare del 25% il budget dedicato ai collaboratori.
Un’operazione che rientra in un più ampio quadro di forte crisi dell’editoria, e per coprire le probabili perdite nel bilancio derivanti dall’emergenza coronavirus.
Dinanzi alla proposta, ritenuta inaccettabile, i cronisti della principale agenzia di stampa italiana hanno deciso di proclamare due giorni di sciopero. L’astensione dal lavoro è iniziata alla 7 venerdì e durerà fino alla stessa ora di domenica.
In Sicilia sono arrivate da più parti manifestazioni di solidarietà nei confronti della categoria con l’auspicio che si possa trovare un accordo che non sacrifichi gli operatori dell’informazione.
“Esprimo la mia personale solidarietà e quella dell’Ars ai giornalisti dell’Ansa in sciopero contro l’ipotesi del ricorso ad ammortizzatori sociali. – ha scritto in una nota il presidente dell’Ars, Gianfranco Miccichè. L’Ansa, assieme a tutte le altre agenzie e mezzi di informazione, sono presidi fondamentali, in particolare nell’attuale fase dell’emergenza Covid-19, rappresentando un tipo d’informazione qualificata, grazie a professionisti che verificano ogni tipo di notizia”.
“Mi auguro – conclude Miccichè – che questa situazione si sblocchi in maniera tale da potere garantire ai cronisti di continuare a svolgere il proprio lavoro”.
Vicinanza anche da parte del vicepresidente della Regione siciliana e assessore all’Economia, Gaetano Armao.
“Nel giorno del 74esimo anniversario dell’Autonomia siciliana, esprimo solidarietà alla redazione dell’Ansa e a quella siciliana in particolare, in un momento di difficoltà dei rapporti tra i giornalisti e l’Azienda.
L’Agenzia nazionale di stampa ha da sempre garantito qualità e competenza, anche nella trattazione di temi di natura economico-finanziaria, rendendoli accessibili ai lettori. Mi auguro che l’Azienda e i giornalisti, in una fase così delicata per l’Informazione, riescano a trovare un punto di incontro”.
“L’informazione, come è stato dimostrato in questi mesi di emergenza, è un bene primario. Apprendere di un ridimensionamento, quasi una chiusura mascherata, dell’ANSA è qualcosa che sconcerta”. ha dichiarato Claudio Fava, presidente della Commissione Regionale Antimafia dell’Assemblea Regionale Siciliana.
“Massima solidarietà ai giornalisti ed ai lavoratori dell’agenzia, unita ad un richiamo affinché le tante dichiarazioni sull’importanza di una buona informazione in Italia si trasformino in concrete azione di sostegno per l’intero settore” conclude Fava.
Dello stesso avviso il sindaco di palermo Leoluca Orlando: “Lo sciopero proclamato dal Comitato di Redazione dell’ANSA è davvero emblematico. La principale agenzia giornalistica italiana che “interrompe le trasmissioni” per 48 è il simbolo di una crisi gravissima dell’intero sistema dell’editoria. Una crisi che non può essere pagata soltanto, né soprattutto, dai giornalisti che di quel settore sono l’anima.
Queste ultime settimane hanno confermato quanto l’informazione giornalistica ed il pluralismo delle voci giornalistiche siano essenziali per combattere ogni forma di disinformazione, sia essa in buona o cattiva fede.
Al Governo nazionale non posso non chiedere, anche come rappresentante dei Sindaci siciliani, di avviare subito un tavolo nazionale che affronti in modo organico la crisi di questo settore strategico per il paese al pari, se non più di tanti altri”.
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