Politica

Schifani a Gela: “Puntare su autonomia energetica della Sicilia”

Il presidente Renato Schifani, candidato del centrodestra alla Presidenza della Regione Siciliana, ieri al teatro Eschilo di Gela, ha partecipato ad un incontro con i candidati del centrodestra alle prossime elezioni regionali.

Presenti il sindaco di Gela Lucio Greco, il sindaco di Comiso Maria Rita Schembari, con la quale Schifani ha parlato del rilancio dell’aeroporto, il sindaco di Niscemi Massimiliano Scafidi, il sindaco di Licata Pino Galanti e il sindaco di Mazzarino Vincenzo Marino. “Voglio vedere tutti i dossier, il porto di Gela va dragato e me ne occuperò immediatamente. I progetti vanno verificati e comprendere le ragioni per le quali i fondi sono stati ritirati a causa della mancanza di esecutività dei progetti”, ha detto Schifani ai giornalisti che gli hanno chiesto del porto insabbiato da 30 anni.

“Sono qui per assumermi impegni e per parlare di sviluppo, crescita e giovani – ha aggiunto Schifani – per garantire lavoro e sicurezza. A Gela Il tema energia è delicato e strategico. Ho preso contatti con i vertici dell’Eni per il progetto Argo Cassiopea e si può fare un bel lavoro, un progetto strategico. So pure che l’amministrazione comunale sta accelerando sui tempi. Il progetto Cassiopea decuplica le energie delle quali, per ora, si avvale la Sicilia, e coprirà il 40 per cento del fabbisogno dell’intera Isola, quindi è un passo in avanti. Tutto questo va poi accompagnato da politiche che guardano ai giovani.

Il mio impegno sarà quello di essere portavoce della Sicilia a Roma, con l’obiettivo di risolvere i problemi”, ha proseguito Schifani. Sul turismo, il presidente Schifani ai cronisti ha sottolineato che “Gela non può essere solo sinonimo di pseudo inquinamento, arrivando qua sono stato molto felice di vedere gente a mare. Dobbiamo lavorare molto sul turismo, Gela da un lato ha una risorsa naturale di fronte, il gas, e quindi il rigassificatore ci darà gas metano con l’impianto che avrà una portata di picco pari a più di 7 volte l’attuale produzione di gas in Sicilia. E’ evidente – ha proseguito – che di questa risorsa la Regione avrà la sua parte. Mi batterò affinché nella quota possano rientrarci anche i comuni frontalieri. Siamo in piena sicurezza, affronteremo il tema dei “privilegi” alla Regione, come in Basilicata, la Sicilia deve raggiungere l’autonomia di risorse energetiche. Il progetto Argo Cassiopea decuplica l’energia della quale si avvale adesso la Sicilia e va accompagnato a politiche che guardano ai giovani che devono restare in Sicilia”, ha concluso.

Redazione

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