Scherzetto dal Governo: contributo confermato, ma bonifico chissà quando | Slitta all’anno prossimo

Tante le persone in difficoltà che reclamano e vogliono maggiori certezze. Purtroppo la verità è tutt’altro che piacevole.

Il ritardo è un concetto che accomuna davvero tantissime persone in Italia. La precisione che solitamente appartiene ai Paesi nordici dell’Europa per noi, sembra essere un qualcosa di estremamente lontano e poco realistico.

Quante volte capita di ritardare ad un appuntamento con amici o col partner? Beh, immagino sia capitato a chiunque, almeno una volta nella vita avere un imprevisto e ritrovarsi a chiedere scusa per i minuti di attesa.

In realtà, alle volte, questi imprevisti sono dettati anche da una pigrizia che ci appartiene o comunque ad un modo di prendere le cose con estrema leggerezza. Ovviamente, però, non bisognerebbe mai fare ritardi soprattutto quando ci si presenta ad un colloquio di lavoro.

Il miglior biglietto da visita, infatti, è proprio quello di perseverare nella puntualità senza mai eccedere con atteggiamenti poco spontanei. Quindi, il concetto di ritardo meriterebbe un’attenzione molto più efficace rispetto a quanto ne valutiamo veramente.

I vari pagamenti slittati nel tempo

Proviamo a spostare il nostro focus, sempre tenendo a mente il concetto di ritardo, cercando di traslarlo su un qualcosa che poco volentieri sopportiamo: pagamenti slittati. A tal proposito andrebbe detto un qualcosa di estremamente utile, accertarsi che i ritardi siano motivati.

In una ricezione di stipendio, bonus, incentivi di vario tipo o altri benefit, può capitare che alcune somme siano destinate ad essere riviste o, per breve tempo, bloccate, per ulteriori controlli da parte delle istituzioni che se ne occupano. Nelle ultime ore, però, quello che sta succedendo nel nostro Paese preoccupa davvero tanti cittadini.

L’Assegno di inclusione rischia di arrivare in ritardo

Stando a quanto riportato da money.it, il famoso Assegno di inclusione rischia di arrivare in ritardo per alcuni cittadini che ne hanno fatto richiesta corretta. Come ben sappiamo, lo riceve solo chi rispetta alcuni parametri patrimoniali e chi rientra in un nucleo familiare ben preciso.

Tutte quelle famiglie che hanno presentato la domanda indicando che nel nucleo è presente un maggiorenne in condizione di svantaggio potrebbero dover attendere più tempo prima di conoscere l’esito della richiesta. A questo punto c’è da immaginare che possano arrivare ulteriori comunicazioni da parte dell’INPS a tutela dei tanti cittadini che restano in attesa.