Scenario Pubblico. Un’esperienza unica di contaminazione tra la danza e un territorio, quello etneo, intrinseco di bellezze e di luoghi dal grande interesse storico che ispireranno i due Artisti della rete Focus Young Mediterranean and Middle East Choreographers e che diverranno per l’occasione palcoscenico di performance di altissimo livello.
Un flash mob a cura del coreografo Seifeddine Manai e della drammaturga Marion Castaillet Dhomps (Tunisia/Francia) contaminerà gli spazi della metropolitana Stesicoro. Un appuntamento conclusivo di una tre giorni che smuoverà il tessuto urbano catanese con il linguaggio del corpo
L’idea di movimento e connessione con la città, fulcro di due settimane di studio da parte dei due Artisti preso gli spazi del centro nazionale di produzione della danza Scenario Pubblico a Catania e con i giovani danzatori del programma MoDem Pro, troverà attuazione venerdì 21 settembre in una performance che ‘conquisterà’ le stazioni metropolitane della città, convergendo, alle ore 17.00, alla stazione Stesicoro.
Quest’ultima, per l’occasione, ospiterà anche la musica dal vivo di Jacaranda – Piccola Orchestra Giovanile dell’Etna, all’insegna dello slogan “Catania si muove!”, coniato in collaborazione con il partner Ferrovia Circumetnea.
La performance di giorno 21 sarà preceduta da altri due momenti in cui il territorio catanese sarà contaminato da linguaggi del corpo. Il 19 settembre alle 12:30 l’ex Monastero dei Benedettini, sede del Dipartimento di Scienze Umanistiche dell’Università degli Studi di Catania, sarà luogo di una prima performance di dance attack, in cui la fisicità troverà espressione all’interno della magnifica cornice architettonica di questo luogo, da sempre simbolo di idee e conoscenza.
Il Castello Ursino è il simbolo della nascita della scuola poetica siciliana. L’attività performativa sarà quindi incentrata sulla contaminazione e diffusione del linguaggio corporeo sul territorio catanese, animando e smuovendo il tessuto urbano per anticipare l’idea propagatrice intrinseca nella stagione 2018/19 di danza di Scenario Pubblico che porta il nome di (((ECO))). Stagione che sarà inaugurata dall’evento conclusivo di questo percorso con una performance che avrà luogo sabato 22 settembre alle 19:30 presso gli spazi di Scenario Pubblico.
«Con tenacia, lucidità, visione e continua voglia di andare avanti e di perfezionarci – afferma il coreografo e Direttore Artistico di Scenario Pubblico Roberto Zappalà – abbiamo dato una casa alla danza contemporanea, adesso “propagando” le emozioni che gli spettacoli ci offrono dobbiamo continuare a far sognare il pubblico lasciando ampio spazio alle interpretazioni.”
Scenario Pubblico è uno dei tre Centri Nazionali di Produzione della Danza riconosciuti dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali. Riconoscimento arrivato nel 2015, a coronamento della lunga storia della Compagnia Zappalà Danza e del fondatore Roberto Zappalà: oltre 25 anni di attività e di successi internazionali, non ultimo la realizzazione di uno spazio all’avanguardia, Scenario Pubblico, che ha contribuito a cambiare la percezione della danza nella città di Catania. La missione del centro di produzione mira all’emancipazione del territorio nella fruizione delle performance in cui protagonista è il corpo. Produzione, spettacoli, artisti internazionali, formazione, incontri e letture, sono le attività che si sviluppano con lo scopo di raggiungere un impatto positivo sempre maggiore sul territorio.
Coreografo e interprete tunisino, Seifeddine Manai scopre il mondo della danza studiando presso il Balletto Nazionale di Tunisia. Collabora a vari progetti fra Europa e Tunisia. Dopo la rivoluzione tunisina, torna in Tunisia e crea la compagnia Brotha From Another Motha con la quale presenta il suo primo lavoro “& Alors and So!” su commissione della Ferme du Buisson di Parigi. Oggi Seifeddine lavora con i giovani danzatori del programma MoDem Pro della Compagnia Zappalà Danza, realizzando azioni di danza urbana in luoghi non usuali.
Marion ha seguito una formazione multidisciplinare e conduce vari progetti educativi. Tra il 2013 e il 2018 collabora e si esibisce con il coreografo Pierre-Michaël Faure. In seguito collabora con Sylvie Balestra, Raphaël Olive e Guillaume Suarez. Nel 2016, assiste Seifeddine Manai (direttore di B.F.A.M.) in vari progetti, in particolare per la Biennale de la danse de Lyon. Ispirata e nutrita dal “teatro di danza fisica” di B.F.A.M, sviluppa una sua danza fisica ed energica e tiene seminari in Francia e all’estero.
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