Ragusa, 19 feb. – La Polizia di Ragusa ha fermato un tunisino di 49 anni, L.B.Y., accusato di essere lo scafista di un barcone con 269 migranti salvati il 16 febbraio scorso nel canale di Sicilia e poi portati ieri a Pozzallo.
Secondo gli investigatori, il tunisino avrebbe percepito ingenti somme di denaro al fine di procurare l’ingresso clandestino in Italia dei migranti messi in serio pericolo di vita considerate le condizioni dell’imbarcazione utilizzata per la traversata.
I testimoni dopo aver fornito un’attenta descrizione dei responsabili dell’organizzazione criminale, avrebbero individuato senza alcun dubbio colui che aveva condotto l’imbarcazione, elemento di una complessa associazione a delinquere.
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