Sbarchi in Sicilia. Circa 400 migranti sono sbarcati ieri sulla battigia di Palma di Montechiaro, nell’Agrigentino. Una nave madre li avrebbe lasciati a pochi metri dall’arenile, prima di riprendere il largo.
I migranti sono sbarcati nella zona sottostante il Castello di Palma di Montechiaro, a piccoli gruppi e si sono dati alla fuga lungo le strade e le campagne.
Uomini e donne stremati hanno iniziato a percorrere la statale 115 chiedendo acqua agli automobilisti in transito e di salire a bordo delle auto.
Polizia, carabinieri e militari della Capitaneria di porto stanno setacciando – fra strade e campagne – tutta l’area prossima al luogo dello sbarco.
Una settantina, quasi tutti rintracciati dalle forze dell’ordine che, ricevute più segnalazioni da cittadini, si sono immediatamente attivati per le ricerche.
Del barcone che li ha fatti sbarcare non c’è traccia, nonostante i controlli capillari di tre motovedette della Capitaneria di porto e della Guardia di Finanza, con l’ausilio di un elicottero.
Non si è fatto attendere il commento della Lega sull’accaduto: “Bisognerebbe continuare ad attuare la chiusura dei porti, che era stata iniziativa di Salvini, per impedire questo traffico e ridare alla nostra terra la possibilità di riprendersi senza aggiungere problematiche ulteriori alle numerose gia esistenti. Così come escludere la ‘sanatoria a tempo’ con la quale la ministra Bellanova pensa di regolarizzare 600 mila immigrati per 6 mesi – evidenzia il Commissario provinciale della Lega, Massimiliano Rosselli – che da oltre un mese denuncia i continui sbarchi tra Lampedusa e Porto Empedocle con migranti che girano incontrollati anche nei centri storici nonostante la grave crisi sanitaria in atto.
“In che modo il Governo nazionale intende intervenire per porre un freno all’annoso problema dell’isola e di una provincia che, con gli hotspots e i centri di accoglienza saturi, senza neanche un ospedale per i suoi cittadini, non può più fare fronte a tutto questo?” chiede Rosselli che precisa di essere ancora in attesa di un incontro col prefetto di Agrigento al quale la Lega ha fatto formale richiesta.
Mentre giungeva la notizia del maxi sbarco a Palma di Montechiaro, i carabinieri trovavano nell’abitato di Linosa, nelle Pelagie, altri 52 migranti provenienti dall’Africa subsahariana. Tutti sono stati portati a Lampedusa, dove l’hotspot di contrada Imbriacola è vuoto dopo il trasferimento a Porto Empedocle degli ospiti che avevano terminato la quarantena e il trasbordo sulla nave Moby Zaza degli altri migranti arrivati nei giorni scorsi sull’isola.
Sono 4.445 i migranti arrivati quest’anno in Italia, senza contare quelli giunti oggi e i circa 70 sbarcati ieri tra Lampedusa e Marsala. Nello stesso periodo del 2019 gli arrivi erano stati 1.361, mentre nel 2018 avevano raggiunto quota 10.693.
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