Cronaca

Sanzioni e chiusure nei locali della movida a Palermo: ecco dove

Gli agenti della Polizia Municipale, nell’ambito dei controlli ispettivi nei luoghi della movida, lo scorso fine settimana sono intervenuti in piazza Rivoluzione, in via Quintino Sella (su esposto dei residenti) e in via Lanza di Scalea.

In un locale in piazza Rivoluzione, che ha già in atto un provvedimento di chiusura di 5 giorni del Suap (da venerdì 17 a mercoledì 22 febbraio), gli agenti sono intervenuti su segnalazione della Centrale operativa per violazione dei sigilli.

All’atto del sopralluogo, il titolare del pub aveva aperto il magazzino accanto al locale sequestrato, con una SCIA attivata in giornata stessa e con la medesima denominazione d’insegna. Inoltre, con le stesse attrezzature del locale chiuso occupava l’intera porzione di sede stradale davanti all’attività. Alcuni arredi erano addirittura posizionati sopra l’antica statua del Genio, deturpandola.

Gli agenti hanno, inoltre, richiesto l’intervento di una pattuglia della Guardia di Finanza poiché il titolare utilizzava il misuratore fiscale del locale sequestrato.

Dal controllo visivo, formale e documentale dell’attività, sono emerse numerose violazioni amministrative e penali:

1. L’attività veniva svolta priva di ogni titolo autorizzativo fiscale;

2. L’occupazione di suolo pubblico, nello spazio esterno antistante al locale, era interamente abusiva.

E’ stata fatta comunicazione di notizia di reato:

 – art. 633 C.p. e art. 639 bis C.p., perché si occupava arbitrariamente una consistente porzione di suolo pubblico (di circa 80 Mq.) al fine di trarne profitto, con numerosi arredi e attrezzature a servizio dell’attività;

– art. 639 C.p. per aver deturpato cose di interesse storico e artistico;

– art. 635 C.p. per danneggiamento aggravato.

Contestazioni applicate:

– Sprovvisto della prescritta SCIA sanitaria per la somministrazione all’esterno, con verbale di € 1.000;

– Gravi ed evidenti carenze igienico-sanitarie strutturali, con verbale di € 2.000;

– art. 20 C.d.S. per l’illecita occupazione di suolo pubblico, con verbale di €173;

– Violazione regolamento Dehors 2022 perché sprovvisto della necessaria concessione di suolo pubblico, senza essersi conformato al regolamento comunale, con verbale di € 300.

La Guardia di Finanza, intervenuta sul posto, ha proceduto ad altre contestazioni per gli illeciti fiscali rilevati.

Immediato il ripristino dello stato dei luoghi, con la rimozione forzata di tutti gli arredi e attrezzature, posizionati illecitamente nella piazza.

In un locale in via Quintino Sella, all’atto del sopralluogo, era in corso un evento musicale con emissioni sonore e diffusione amplificata a porte aperte, oltre l’orario consentito, con la presenza di numerosi avventori.

Si occupava, inoltre, con numerosi arredi e attrezzature a servizio dell’attività, l’intera porzione di marciapiede e parte di sede stradale, antistante all’attività, costringendo i pedoni a deviare sulla strada.

Dal controllo visivo, formale e documentale sono emerse numerose violazioni amministrative e penali:

1. L’occupazione di suolo pubblico, nello spazio esterno antistante al locale, era interamente abusiva.

E’ stata fatta comunicazione di notizia di reato:

– art. 633 C.p. e art. 639 bis C.p. perché si occupava arbitrariamente una consistente porzione di suolo pubblico (di circa 50 mq.) al fine di trarne profitto, con numerosi arredi e attrezzature a servizio dell’attività;

– art. 635 C.p., per danneggiamento del marciapiede comunale.

Contestazioni applicate:

– sprovvisto della prescritta SCIA sanitaria all’esterno, con verbale di € 1.000;

– art. 20 C.d.S. per illecita occupazione di suolo pubblico, con verbale di €173;

– violazione regolamento Dehors 2022, perché sprovvisto della necessaria concessione di suolo pubblico, senza essersi conformato al regolamento comunale, con verbale di € 300;

– privo della prescritta relazione fonometrica delle apparecchiature musicali in uso, con verbale di € 50;

– si installava una tenda solare, senza la prescritta autorizzazione, con verbale di € 50.

Sequestro amministrativo cautelare, con apposizione di sigilli, di apparecchiature elettroacustiche musicali, diffusori audio, consolle e mixer, per diffusione musicale a porte aperte oltre l’orario consentito, con verbale di contestazione di € 50.

Successivamente, con Ordinanza del Suap, sarà applicata la sanzione accessoria della chiusura coatta di giorni 5 dell’attività. Immediata l’interruzione dell’evento abusivo di intrattenimento musicale.

Si segnala che, che nel corso del controllo, il titolare del locale manteneva nei confronti degli agenti operanti un atteggiamento apertamente aggressivo, ostile, poco collaborativo e riottoso. Proferiva contro di loro frasi al limite dell’oltraggio, tentando con continue provocazioni di compromettere il buon esito dei controlli. 

Nel corso del controllo ispettivo in via Lanza di Scalea, all’atto del sopralluogo era in corso una serata danzante abusiva con un cospicuo numero di frequentatori. 

Dal controllo visivo, formale e documentale, emergeva che l’attività era priva del necessario nulla osta di agibilità rilasciato dalla Commissione comunale di vigilanza sui luoghi di pubblico spettacolo danzanti.

Inoltre, era sprovvista della prescritta licenza del questore e di idonea documentazione relativa alla prevenzione incendi (C.P.I.). Mancavano, infine, i requisiti della sorvegliabilitá e conformità di locali destinati ad attività di pubblico spettacolo danzanti, la prescritta SCIA per la somministrazione di alimenti e bevande e la SCIA sanitaria.

I verbalizzanti, visti gli evidenti gravi pericoli per l’incolumità pubblica a cui erano esposti i numerosi frequentatori presenti all’interno dell’esercizio abusivo, a tutela degli stessi, interrompevano immediatamente l’attività illecita in corso, facendo defluire lentamente verso l’esterno tutto il pubblico.

Attese le gravi violazioni penali rilevate e accertate, si contattava il P. M. di turno, il quale, informato sullo stato dei luoghi e sulle operazioni condotte, disponeva di procedere al sequestro penale preventivo, ai sensi dell’art 321 C.p.p., dell’intera attività, con apposizione di sigilli, nonché dell’impianto elettroacustico di amplificazione e diffusione sonora, in quanto costituenti corpi di reato e cose pertinenti al reato.

E’ stata fatta comunicazione di notizia di reato:

1. art. 681 C.p., perché si apriva e teneva aperto un luogo di pubblico spettacolo, senza avere osservato le prescrizioni dell’autorità a tutela dell’incolumità pubblica;

2. art. 666 C.p., perché si organizzavano intrattenimenti di pubblico spettacolo, senza la prescritta licenza del questore;

3. artt. 16 e 20 D.Lgs. 139/06, perché si apriva al pubblico un’attività di pubblico spettacolo, priva del certificato prevenzione incendi;

4. artt. 221 e 153 TULPS e violazione del Decreto Ministeriale 564/92, per mancato rispetto dei criteri e requisiti di sorvegliabilitá in un locale di pubblico spettacolo.

5. artt. 16 e 17 TULPS, perché non veniva consentito agli ufficiali e agli agenti di P.S. l’accesso ai locali dell’attività abusiva;

Contestazioni applicate:

– sprovvisto di regolare SCIA di somministrazione di alimenti e bevande, con verbale di € 5.000;

– sprovvisto di regolare SCIA sanitaria, con verbale di€ 3.000;

– privo della prescritta relazione fonometrica, con verbale di € 50.

Sequestro amministrativo cautelare dell’attività, con apposizione di sigilli, perché priva di ogni titolo autorizzativo e fiscale e sequestro amministrativo cautelare, con apposizione di sigilli, delle apparecchiature elettroacustiche musicali, diffusione audio, consolle e mixer, con verbale di €50.

Immediata chiusura coatta dell’attività abusiva.

Redazione

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