di redazione
L’assessorato regionale della
Salute rafforza la sorveglianza sui rischi derivanti dalla
esposizione all’amianto.
Sono state pubblicate oggi sulla Gazzetta Ufficiale della Regione
siciliana le linee guida sulle misure di protezione della salute
dei soggetti che lavorano a stretto contatto con l’amianto
(bonifica di aree, rimozione o manutenzione).
Il documento, che prende spunto dal testo unico di legge relativo
alla sicurezza nei luoghi di lavoro (D.lgs. 81/08), stabilisce in
maniera omogenea su tutto il territorio regionale una serie di
azioni a carico delle Asp o delle aziende coinvolte in attivita’
di manutenzione e rimozione dell’amianto o di materiali contenenti
amianto, o di smaltimento e trattamento dei relativi rifiuti.
Quest’ultime, prima di intraprendere i lavori, e anche d’intesa
con i proprietari dei locali, dovranno individuare l’eventuale
presenza di materiali a potenziale contenuto d’amianto e adottare
le misure preventive per garantire la sicurezza dei lavoratori.
Per i lavori di demolizione o rimozione dell’amianto, l’azienda
almeno trenta giorni prima dell’inizio dei lavori, dovra’
trasmettere ai Servizi di Prevenzione e Sicurezza degli ambienti
di lavoro delle Asp (Spresal) un “piano di lavoro” che illustra –
secondo quanto previsto dalle linee guida – le misure di sicurezza
da assumere a garanzia dei lavoratori e dell’ambiente esterno.
Per ottenere la “certificazione di restituibilita’ di ambienti
bonificati dall’amianto in matrice friabile”, necessaria ad
attestare che le aree interessate possono essere rioccupate,
dovra’ essere redatta apposita istanza da indirizzare agli
Spresal. Le linee guida sottolineano anche l’importanza della
sorveglianza sanitaria per i lavoratori esposti.
Una delle novita’ delle linee guida e’ il “Registro regionale dei
soggetti abilitati alle attivita’ di rimozione, smaltimento e
bonifica dell’amianto”, consultabile in qualunque momento via
internet, costituito presso il Servizio “Tutela della salute e
sicurezza negli ambienti di lavoro” del dipartimento Attivita’
sanitarie dell’assessorato regionale della Salute.
Si sottolinea, infine, il ruolo strategico della formazione dei
lavoratori adibiti ad attivita’ di demolizione o rimozione di
materiali contenenti amianto, i quali devono frequentare specifici
corsi di formazione professionale.
Nei mesi scorsi, l’assessore regionale per la Salute Massimo
Russo aveva costituito uno specifico gruppo di lavoro, guidato da
Antonio Leonardi, chiamato a occuparsi dei temi connessi alla
salute e sicurezza sul lavoro tra cui quelli derivanti dalla
presenza di amianto nei luoghi di lavoro.
gm/ss
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