Complessità clinica e assistenziale, il ruolo della Medicina interna come risorsa per far dialogare gli specialisti di settore, ottimizzando i processi di cura e le risorse disponibili, nell’interesse della persona-paziente e della sostenibilità della spesa del sistema sanitario. Se ne parlerà al II congresso nazionale “Dies Panormitanae Atque Magnae Graeciae”, che sarà presentato alla stampa domani 27 aprile, alle 11, a Villa Magnisi (sede dell’Ordine dei medici di Palermo – via Rosario Partanna 22) dai presidenti del congresso: Francesco Perticone, ordinario di Medicina interna dell’Università Magna Grecia di Catanzaro, nonché presidente nazionale della Società italiana di Medicina interna, e Salvatore Corrao, responsabile scientifico e direttore della Unità operativa di Medicina interna dell’ospedale Civico di Palermo; Toti Amato, presidente dell’Omceo del capoluogo; Giovanni Migliore, direttore generale dell’ospedale Civico di Palermo.
“Dies Panormitanae Atque Magnae Graecia” si svolgerà al Mondello Palace Hotel di Palermo il 27, 28 e 29 aprile, a partire dalle 16 di domani. Nel corso della tre giorni, che riunisce anche quest’anno numerosi esperti italiani di rilevanza internazionale dei vari settori scientifici, saranno trattate le principali patologie ad elevato impatto sociale e di grande interesse scientifico e clinico, puntando l’attenzione più sull’approccio complessivo alla persona che non alla singola patologia, partendo dal metodo clinico e in pieno spirito internistico.
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