Sanità, il Governo rincara la dose: ecco il TICKET MEDICO obbligatorio | Lo devi pagare per forza per farti visitare
Allarme sanità, un altro costo per gli italiani: che batosta
Non sono mesi facili, per gli italiani. Da un lato, infatti, fortunatamente a luglio per molti lavoratori dipendenti arriva la tredicesima e quindi si può tirare un sospiro di sollievo. Dall’altro, però, le vacanze hanno subito enormi rincari nei loro costi e questi si sommano ai prezzi di molti beni di prima necessità, che continuano a essere altissimi.
In tutto ciò, però, gli stipendi sono sempre gli stessi e i bonus coprono le esigenze solo di una minima percentuale dei cittadini che ne hanno realmente bisogno poiché, di fatto, le risorse statali sono esigue e il numero di italiani in difficoltà è alto.
Oggi, poi, vi diamo un’ulteriore batosta che riguarda la sanità e quindi la normale necessità di visite e di esami di tutti i cittadini.
Ecco gli unici fortunati
In Italia, per la legge è possibile ottenere un’esenzione dal ticket sanitario, che consente quindi di usufruire delle prestazioni del SSN senza pagare alcuna somma di denaro. Non tutti, però, ne hanno diritto e ci sono specifici requisiti da rispettare per ottenere questo importante vantaggio economico. Ne godono, quindi, i soggetti con più di 65 anni e con meno di 6 anni solo ed esclusivamente in precise condizioni di reddito. Per chi ha figli di meno di sei anni, infatti, per godere di questa detrazione è necessario che lo stipendio sia inferiore a 36.151,98 euro all’anno. Se disoccupati, il tetto massimo scende a 8.263,31 euro.
Godono dell’esenzione dal ticket sanitario anche i beneficiari dell’assegno sociale e della pensione sociale con i medesimi requisiti di reddito di chi è disoccupato: in questo caso, l’esenzione dal ticket sanitario è valida non solo per chi la richiede ma anche per tutti i componenti del nucleo famigliare.
Cosa accade a tutti gli altri
Chi non è incluso in queste casistiche, quindi, è letteralmente obbligato a pagare il ticket sanitario quando usufruisce di un servizio offerto dal Sistema Sanitario Nazionale. Per chi non ha alcuna forma di esenzione, la compartecipazione massima alla spesa è di 36,15 euro: la somma precisa, comunque, viene stabilita sulla base delle tariffe delle prestazioni richieste nella singola ricetta.