“Il provvedimento emanato
recentemente dall’assessorato regionale della Salute, che fa
riferimento anche alla nuova rete regionale dei Centri
prescrittori, prevede che i pazienti con determinate patologie,
rare e complesse, che necessitano la somministrazione di farmaci
oncologici di nuova generazione e ad alto costo, debbano essere
presi in carico dai centri specifici di riferimento, peraltro ben
identificati nel decreto assessoriale sulla base di parametri
oggettivi. Nel caso di Trapani e’ proprio l’ospedale pubblico
Sant’Antonio Abate il centro di riferimento per il trattamento di
questi casi. Quindi non e’ corretto dire che i pazienti sono
costretti a fare la spola da un ospedale all’altro per effetto di
una scelta assessoriale: semmai, costituirebbe un’anomalia la
eventuale presa in carico di determinati pazienti da parte di
strutture private, non autorizzate con specifici provvedimenti, a
trattare questi casi particolari”.
Lo afferma Maurizio Guizzardi, direttore del dipartimento della
Pianificazione strategica dell’assessorato regionale della Salute
in relazione a una nota diffusa oggi dall’onorevole Giuseppe Lo
Giudice.
gm
111735 Nov 11 NNNN
(Regione Sicilia)
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