PALERMO – “Bisogna certamente colpire sprechi, privilegi e clientele nella Sanità siciliana ma non si può per legge compiere un’ingiustizia attraverso tagli indiscriminati di servizi essenziali. Per questo dico no alla chiusura del punto nascita di Petralia Sottana, così come ho detto no alla chiusura di quello di Corleone. Il diritto alla salute deve essere garantito a tutti i cittadini così come la Costituzione prevede, soprattutto in quelle aree marginali come sono le Alte Madonie, molto distanti dalle grandi strutture ospedaliere siciliane”. Lo ha detto il deputato regionale del Pd all’Ars, Fabrizio Ferrandelli alla delegazione dei sindaci delle Madonie prima di essere auditi in Commissione Sanità.
Domenica scorsa, partecipando all’assemblea dei renziani delle Madonie, aveva assicurato ai circoli del Pd e agli amministratori presenti che si sarebbe fatto portavoce nei confronti del governo regionale e dell’assessore alla Salute, Lucia Borsellino di una protesta giusta che mira a “garantire pari opportunità ai cittadini che vivono nei paesi delle Madonie”
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