Sanità: dopo Leotta e Caleca si dimette l’assessore Lucia Borsellino

L’assessore regionale alla Sanità Lucia Borsellino ha deciso di dimettersi dall’incarico. Manca solo la formalizzazione ma la notizia ormai è certa.

La decisione era maturata già ieri nel corso di una lunga giornata trascorsa in Procura della Repubblica in seguito alla emissione di un provvedimento di arresti domiciliari per il primario di Villa Sofia Matteo Tutino che rappresenta l’ennesimo colpo alla credibilità del sistema sanitario siciliano che ormai da due anni è al centro di numerosi casi da “prima pagina”, non ultimo quello che riguarda la vicenda Humanitas.

Una storia, quella che riguarda il dottor Tutino, che vede indagati anche i vertici dell’azienda ospedaliera palermitana ma nella quale l’assessorato regionale non è immune da responsabilità, avendo autorizzato con un provvedimento ad hoc la nomina a primario di Matteo Tutino (medico e amico personale del presidente Crocetta) in deroga al divieto posto dalla legge Balduzzi che condizionava nomine e assunzioni alla definizione delle nuove piante organiche.

Lucia Borsellino ha già avvertito il presidente Crocetta che ha cercato invano di dissuaderla. Adesso si attende solo la formalizzazione, che potrebbe avvenire nelle prossime ore.

Con le dimissioni di Lucia Borsellino sono ora tre le dimissioni dal Governo regionale avvenute nell’ultima settimana: in precedenza era toccato a Leotta e Caleca. Adesso si profila con sempre maggiore probabilità l’ipotesi che in Sicilia si vada a votare subito dopo l’estate non essendoci più le condizioni minime per governare (per la verità non ci sono da tempo) nè esiste un minimo di compattezza all’interno del Pd che è il partito di maggioranza.