Ha confessato di aver intascato le tangenti Fabio Damiani. ex manager dell’Asp di Trapani e responsabile della Centrale unica di committenza della Regione siciliana. Lo ha fatto durante due interrogatori il 20 e 26 novembre.
L’ex manager è coinvolto nell’inchiesta “Sorella Sanità” che riguarda un giro di mazzette da 600 mila euro per pilotare gare d’appalto di forniture e servizi. Dieci gli arrestati totali. Damiani ha patteggiato.
Prima di Damiani, a raccontare ai magistrati diversi particolari era stato l’imprenditore agrigentino Salvatore Magagnaro, che ha patteggiato per 4 anni e 2 mesi di condanna.
Inoltre altri tre indagati hanno scelto di patteggiare, uno è stato rinviato a giudizio con il rito ordinario e altri cinque, fra cui Damiani e Candela, ex coordinatore della struttura regionale per l’emergenza Covid-19 hanno optato per il rito abbraviato.
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