di redazione
L’assessorato regionale della Salute
ha firmato una convenzione con il Consiglio regionale Sicilia
dell’Ente Nazionale Sordi (ENS) per la realizzazione di un
programma di intervento sanitario preventivo – riabilitativo per
le persone sorde nell’ambito dei “Progetti obiettivo” di Piano
sanitario nazionale che saranno finanziati dallo Stato.
L’obiettivo e’ quello di uniformare le procedure di tipo
diagnostico, clinico riabilitativo e socio-psicologico destinate
alla disabilita’ uditiva. Entro tre mesi saranno varate le linee
guida che disciplineranno la “presa in carico” e l’attivazione di
appropriati percorsi riabilitativi multidisciplinari,
l’individuazione precoce della disabilita’ (screening neonatale),
la raccolta dei dati epidemiologici dei neonati con diagnosi
positiva di sordita’. Inoltre e’ prevista la formazione destinata
sia ad operatori del servizio sanitario regionale che ad operatori
dell’Ente Nazionale Sordi e la realizzazione di uno sportello
informativo regionale multimediale per l’orientamento ai percorsi
assistenziali.
“Da anni – ha commentato l’assessore regionale per la Salute,
Massimo Russo – siamo impegnati per il riconoscimento del diritto
alla qualita’ di vita dei cittadini, specialmente quelli che fanno
parte delle cosiddette categorie fragili, secondo il principio
inderogabile che al centro del sistema sanitario deve sempre
esserci la persona umana. Questa convenzione pone le basi per un
percorso qualificato a favore dei sordi, condiviso con l’ENS, che
affronta tutte le criticita’ connesse alla disabilita’ e che non
riguarda soltanto gli aspetti sanitari ma anche quelli sociali e
psicologici. Vogliamo rispondere ai bisogni di salute con servizi
sempre piu’ idonei e omogenei sul territorio regionale, concepiti
secondo l’approccio multidisciplinare e specifico per ogni diversa
fase della vita”. La sordita’ e’ una disabilita’ particolarmente
diffusa in Sicilia: secondo i dati epidemiologici, ci sono in
Sicilia ben 8.600 sordi su un totale nazionale di circa 45.000,
vale a dire circa il 20%.
“E’ la prima sperimentazione in Italia di intervento diagnostico
– riabilitativo – educativo basato su un processo continuo, capace
di integrare il momento sanitario con l’intervento socio-educativo
per la presa in carico globale della persona sorda – ha dichiarato
il presidente del Consiglio regionale Sicilia dell’Ens, Antonio
Coppola – Nel 2010 abbiamo realizzato una ricerca con una equipe
composta da professionisti di livello nazionale, con l’obiettivo
prioritario di uniformare gli interventi di tipo sanitario e
socio-educativo che finora erano spesso lasciati alla
discrezionalita’ e alla volonta’ delle diverse realta’ locali.
Questa convenzione rappresenta il primo risultato di una
collaborazione costante con l’amministrazione regionale che dara’
una risposta ai bisogni specifici dei sordi in un’ ottica di
garanzia della qualita’ di vita dell’individuo”.
gm/mav
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