Sanità, approvato dal Ministero piano di finanziamenti da 1,3 miliardi per nuovi ospedali

Approvato dal Ministero della Salute un piano per l’edilizia sanitaria da oltre 1,3 miliardi di euro. Ad annunciarlo è l’assessore uscente alla sanità Massimo Russo.
Il piano prevede 79 opere in tutte…

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di redazione

Approvato dal Ministero della Salute un piano per l’edilizia sanitaria da oltre 1,3 miliardi di euro. Ad annunciarlo è l’assessore uscente alla sanità Massimo Russo.
Il piano prevede 79 opere in tutte le province della Sicilia tra i quali il nuovo Ospedale “Policivico” di Palermo (che sostituira’ il Civico e il Policlinico), il nuovo Rimed – Ismett di Carini, il nuovo Ospedale di Siracusa e il completamento dell’Ospedale di Ragusa, il nuovo Pronto soccorso dell’ospedale Garibaldi di Catania, i Poliambulatori del Cannizzaro di Catania, il nuovo presidio sanitario polivalente di Alcamo, il nuovo Pta di Gela, l’adeguamento dei presidi ospedalieri di Casteltermini, Canicatti’ e Nicosia e il nuovo Ospedale di Sant’Agata.
Tra gli investimenti più importanti, come detto quello che riguarda il “Policivico’(finanziamento complessivo previsto di circa 350 milioni di euro) che sostituirà, unificandoli, l’Ospedale Civico e il Policlinico di Palermo e sarà un ospedale ultra moderno e tecnologicamente avanzato, con oltre 1000 posti letto per le varie specialità. Sorgerà nell’area di circa 300.000 mq in cui già trovano allocazione i padiglioni ospedalieri che saranno recuperati e rifunzionalizzati. Uno studio di fattibilità già redatto tra le due aziende ospedaliere e il Comune di Palermo prevede la riqualificazione urbana dell’area circostante, con il necessario miglioramento delle vie d’accesso e il potenziamento delle aree parcheggio e dei servizi. L’opera inciderà sullo sviluppo del territorio e per questo l’assessore ha voluto inserirlo tra le azioni del Patto per la Salute per Palermo, già inviato mesi fa all’amministrazione comunale.
L’approvazione del Piano, arriva all’indomani della notizia, che la Corte dei Conti ha certificato un buco di 6 milioni di euro nella sanità siciliana, causato dall’aumento della spesa. Ma Russo si dice soddisfatto perchè sicuro di lasciare una buona eredità al prossimo governo regionale.