Per l’occasione, sarà proiettato il cortometraggio “Raimondo Ruggieri – Una Storia Vera”, prodotto da Effetto Cinema di Maria Francesca Tona e CINNAMON di Riccardo Cannella in collaborazione con Putia D’Arte Malvina Franco e Professione Arte soc.coop di Palermo, scritto e diretto da Maria Francesca Tona. Appuntamento martedì 28 maggio, alle 20:30, presso l’Istituto Fascianella di San Cataldo.
Protagonisti il maestro Lollo Franco e l’attrice Rossella Leone ( che saranno ospiti della serata assieme al cast). Musiche di Aldo Giordano.
Il corto prende spunto dal documentario di Vittorio De Seta sulle tradizioni pasquali siciliane e sancataldesi. Probabilmente, se fosse stato realizzato adesso quel documentario, qualcuno avrebbe sicuramente parlato a De Seta anche di Raimondo Ruggieri, che proprio di tali manifestazioni era protagonista.
Un incontro, forse non del tutto casuale, tra il regista ( interpretato dal Maestro Lollo Franco) e una donna (l’attrice Rossella Leone) è al centro del racconto.
Un racconto d’amore per l’artista, ma soprattutto per l’uomo. Un legame che il tempo, la distanza, la morte non spezzano.
“Il cortometraggio – dichiara Maria Francesca Tona – nasce dalla volontà di raccontare, perché il cinema serve a far conoscere a ricordare , la figura di un uomo che ha dato tanto alla sua città e non solo. Uomo di teatro “servo di scena” (come amava definirsi) ma anche profondo conoscitore delle tradizioni popolari, della storia, ricostruttore di armature romane con riconoscimenti internazionali delle sue creazioni. È un omaggio che grazie a persone straordinarie siamo riusciti a realizzare, con impegno e sacrificio ma con assoluta determinazione. Sono tante le persone da ringraziare, in primis la mia crew , professionisti del settore che hanno messo a disposizione del ricordo le loro competenze e che si sono affezionate alla figura di Raimondo come se fosse veramente lo “zio” di tutti”.
La crew è composta da Domenico Pampinella (DOP) Grazia Bottiglieri (Operatore MDP) Monica Andolina (Scenografa) Alice Perez (costumi) Miriam Palmentino (Trucco prostetico e make up artist) Vittorio Di Matteo (Fonico presa diretta) Federica Giambeluca (Assistente operatore) Andrea Vacanti (Focus Puller) Fabio Federico (Ispettore di Produzione) Maria Teresa Vitale ( Fotografa di backstage) Giorgia Zampardi (Assistente trucco), Martina Nania (assistente ai costumi) Michele Megna (Assistente di Produzione), Annabella Di Stefano (Assistente alla regia), Max Standford (Assistente alla regia)Giuseppe Piraino (Data Manager) Pietro Vaglica (montatore) e per ultimo ma con immensa gratitudine Riccardo Cannella (produttore associato e aiuto regia).
“Senza di loro – prosegue Maria Francesca Tona – nulla si sarebbe potuto fare e mi fa piacere menzionarli tutti. Un ringraziamento particolare va a Santina Pellitteri Franco, che ha supportato la produzione, che è stata anche actor coach degli attori minori, alla Scuola Putia d’Arte Malvina Franco e all’artista Giuseppe Emanuele Cardinale . Gratitudine immensa agli attori”.
Il protagonista, il Maestro Lollo Franco, è stato guida, sostegno e forza. “L’arte messa a disposizione dell’arte” e l’attrice Rossella Leone che da anni segue da vicino il progetto, con dolcezza immensa, sempre pronta ad asciugare qualche lacrima che scende giù di nascosto. Ed ancora gli attori Nicola Franco, che ha anche scritto un pensiero finale che farà riflettere, Orazio Bottiglieri prezioso e insostituibile amico, Giorgio Villa, da sempre voce dei memorial, Marialisa Pagano e i piccoli Mario Bavastrelli, Simona Michelino, Noemi Lo Curcio, Pietro Graglia. Partecipazione straordinaria di Ivo Romagnoli e Gabriella Di Carlo. E poi Vincenzo Ferrara che ancora una volta ha dimostrato sensibilità e umanità immensa.
“Ringrazio il Comune di San Cataldo, nella persona del Sindaco Gioacchino Comparato per il sostegno alle riprese, la Famiglia Miserandino, Aldo in particolare, la famiglia Graglia , ARK STANFORD e Giuseppe Castelli supporto insostituibile di vita – conclude MARIA Francesca Tona -. Solitamente quando si batte l’ultimo ciak di un progetto filmico, si pensa sia la fine del lavoro. Di aver concluso le riprese e di vederlo montato. In questo caso, il nostro cortometraggio è solo un primo tassello di un progetto ben più grande che speriamo di concludere nel 2025, un film-documentario. “Farò ancora parlare di lui”.
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