Sampdoria-Catania 2-0. Gli etnei crollano nella ripresa, momento nero

Il Catania non si riprende più. A Marassi contro la Sampdoria arriva la terza sconfitta consecutiva, l’ottava su otto trasferte. E la classifica non può che dire ultimo posto con 9 punti, adesso la salvezza dista 5 lunghezze vista proprio la vittoria della Samp diretta concorrente. De Canio deve rinunciare ancora ad Izco, Almiron, Bellusci e Bergessio più Rolin per febbre e Barrientos e Tachtsidis squalificati. Maxi Lopez non al meglio va invece in panchina per lasciare a Leto l’unico posto da punta in un abbottonato 5-4-1. Chiaro il segnale della squadra anche nel primo tempo dove si prova a non concedere nulla ai blucerchiati. Ed in effetti la squadra dell’ex Sinisa Mihaijlovic fatica a trovare occasioni nell’area di Frison preferito oggi ad Andujar. La Samp prova a sfondare soprattutto con Eder e Gabbiadini sugli esterni ma i rossazzurri si chiudono bene. Si va all’intervallo a reti bianche.

La ripresa vede subito una Samp più arcigna e motivata. Eder reclama per un rigore poi trova il pertugio giusto sfruttando un cross dalla destra ed infilando di testa Frison. Il vantaggio non solo rafforza i blucerchiati ma fa crollare le certezze degli etnei. De Canio cambia subito, fuori Peruzzi e Monzon, dentro Keko e Maxi Lopez. Ma la scossa non arriva, i giocatori pur volenterosi si perdono in attacchi confusi e mai ficcanti. A nulla serve l’ingresso del giovane Kingsley Boateng. La Samp controlla e riparte rendendosi pericolosa dalle parti di Frison che è bravo in un paio di circostanze ma deve arrendersi ad un gran sinistro a giro di Gabbiadini che trova il gol della domenica: 2-0 e gara chiusa. Il rendimento negativo fin qui non dovrebbe costare il posto a De Canio che paga le tante assenze e sembra ancora avere la fiducia della società. Domenica col Verona altra tappa fondamentale per rimanere agganciati alla speranza.