ROMA (ITALPRESS) – Il Salvini “di lotta e di governo” guadagna visibilità sui mezzi di informazione italiani, anche se il premier Mario Draghi resta il più citato in assoluto sui media (36.779 menzioni). Il leader della Lega, grazie alle nette prese di posizione su riaperture e abolizione del coprifuoco, riconquista la seconda posizione assoluta con 18.754 citazioni, quasi il 10% in più rispetto al ministro della Salute Roberto Speranza (17.183), che Salvini stesso vorrebbe sfiduciare. Questo scenario emerge dal monitoraggio su oltre 1.500 fonti informative fra carta stampata (quotidiani nazionali, locali e periodici), siti di quotidiani, principali radio, tv e blog svolto da Mediamonitor.it, che utilizza tecnologia e soluzioni sviluppate da Cedat 85, azienda attiva da oltre 35 anni nella fornitura dei contenuti provenienti dal parlato. Mediamonitor.it ha analizzato qual è stata, dal 31 marzo al 26 aprile, la visibilità dei membri del governo e dei leader politici, confrontandola con quella del mese di marzo.
Rispetto al mese precedente, Salvini guadagna due posizioni, a scapito del segretario del PD Enrico Letta che, con 15.125 citazioni, retrocede dal secondo al quarto posto. In ascesa anche Giorgia Meloni, alla guida dell’unico partito di opposizione, che sale dal 7° al 5° posto (9.050) e Beppe Grillo che, soprattutto a causa delle polemiche scatenate dal suo video in difesa del figlio accusato di violenza sessuale, passa dall’11° alla 7° posizione (7.374). Stabile al 6° posto l’ex premier ora leader in pectore del M5S Giuseppe Conte (8.204).
Oltre a Speranza, sono tre i titolari di un dicastero presenti nella top ten: il ministro dello Sviluppo economico Giancarlo Giorgetti (8°, 5.382 citazioni), quello degli Esteri Luigi Di Maio (9°, 5.361) e quello della Cultura Dario Franceschini (10°, 4.518).
Considerando i soli esponenti di governo, l’analisi di Mediamonitor.it evidenzia soprattutto i balzi in avanti della ministra degli Interni, Luciana Lamorgese, che con 2.416 menzioni sale dal 26° al 19° posto e di quella degli Affari Regionali Mariastella Gelmini (dal 14° all’11°, 4.288 citazioni). Percorso inverso, invece, per il ministro del Lavoro Andrea Orlando che arretra dal 9° al 14° posto (3.576), per quello dell’Istruzione Patrizio Bianchi che perde 3 posizioni (dal 15° al 18°, 2.644) e per quella delle Pari Opportunità Elena Bonetti, scesa dal 17° al 25° posto (1.469).
Il ministro dell’Economia Daniele Franco conferma la 13° posizione ottenuta a marzo (4.003 citazioni) ma l’indagine di Mediamonitor.it evidenzia come dal 22 al 26 aprile, i giorni “caldi” del Recovery Plan, la sua visibilità fra i ministri è seconda solo a quella di Speranza (1.018 citazioni).
I meno citati in assoluto in quest’ultimo mese sono il ministro dei Rapporti con il Parlamento Federico D’Incà (31°, con 760 menzioni) e quella delle Disabilità Erika Stefani (32° e ultima, 339). A marzo i meno citati erano nell’ordine i ministri Maria Cristina Messa e Fabiana Dadone che rimangono comunque in fondo alla graduatoria anche ad aprile.
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