Salvini annuncia la TABELLA BIANCA: se il tuo nome è scritto qui, puoi dire addio a questa tassa | Metti in fresco lo spumante
Sono tante le tasse che si devono pagare, ma chi rientra in questa tabella ne è esentato
Non sono periodi facili, quelli che stiamo vivendo. Sebbene durante l’estate sembra che tutto vada bene poiché la maggior parte degli italiani va in vacanza, di fatto i problemi economici rimangono ed, anzi, durante questi mesi di caldo vengono inaspriti.
Da un lato, fortunatamente, d’estate ci sono i rimborsi relativi alla dichiarazione dei redditi e, per qualcuno, arrivano anche le mensilità aggiuntive. Dall’altro, però, l’uso massiccio dei condizionatori, così come la prenotazione di hotel e strutture per le vacanze così come il viaggio necessario a raggiungerle comportano costi importanti.
Oggi, però, per qualcuno abbiamo delle belle notizie. Salvini ha infatti introdotto la tabella bianca: chi vi rientra sarà esentato da una tassa molto onerosa, che pesa sulle spalle dei cittadini.
Cos’è la tabella bianca e chi vi è contenuto
Per riuscire a pagare meno tasse ed imposte, l’unica cosa che si può fare è quella di controllare la pagina 3 del modello 730/2024. Tutti gli italiani devono versare non solo l’Iva, riferita ad ogni servizio o bene che viene acquistato ma anche l’Irpef, l’imposta sul reddito delle persone fisiche che quindi va versata in base ai propri guadagni. La pagina 3 della dichiarazione dei redditi parla proprio degli Oneri e delle spese e offre ai cittadini un vantaggio fiscale del quale pochi sono a conoscenza: di fatto, permette di abbassare le imposte poiché va a posizionare il cittadino nello scaglione di reddito precedente, in quanto abbatte il reddito imponibile.
A pagina 3, nel Quadro E, la prima sezione è dedicata alle spese per le quali spetta la detrazione al 19%, al 26%, al 30% al 35% e infine al 90%. La seconda sezione, invece, è relativa agli oneri deducibili come i contributi previdenziali e assistenziali, l’assegno al coniuge, i contributi per addetti domestici e così via.
Le spese già inserite
Alcune di tutte queste spese inserite nella seconda sezione del Quadro E di pagina 3 della dichiarazione dei redditi vengono inserite direttamente nel modello 730 precompilato dall’Agenzia delle Entrate. Il cittadino che le ha sostenute, quindi, se le troverà già indicate.
Si tratta dei contributi versati alle forme di previdenza complementare, di quelli previdenziali e assistenziali, di quelli versati per collaboratori domestici o all’assistenza personale e famigliare e delle erogazioni liberali nei confronti delle ONLUS.