Nel Dl pubblica amministrazione, approvato in Consiglio dei ministri, è stata anche inserita la norma finalizzata a garantire la continuità del servizio per i lavoratori di Almaviva Contact. La disposizione permetterà ai dipendenti della società di continuare a operare almeno fino al 31 dicembre prossimo, attraverso uno stanziamento di 5 milioni di euro volti a ripristinare il servizio di contact center “1500”. E’ quanto si legge in una nota del ministero delle Imprese e del made in Italy.
“Esprimiamo soddisfazione per il Decreto approvato in Consiglio dei Ministri a favore dei lavoratori Almaviva con il quale sono stati stanziati 5 milioni di euro che consentiranno di proseguire l’attività lavorativa del contact center fino al prossimo 31 dicembre” Lo dichiara l’Assessore alle attività produttive del comune di Palermo Giuliano Forzinetti.
“Un segnale importante per il nostro territorio che avrebbe subito ingiustamente effetti sociali gravissimi. Il servizio 1500 affidato dal Ministero della Salute durante la pandemia, a febbraio 2020, impiegava inizialmente 200 addetti sul sito di Palermo per poi arrivare a 600 addetti complessivi dislocati sui siti di Catania, Napoli e Milano. Nel corso degli anni si sono succedute diverse proroghe che avevano portato al rinnovo dello stanziamento per gli ammortizzatori sociali fino al 31 luglio 2023, lasciando i lavoratori nell’incertezza per il loro futuro. Adesso finalmente è arrivata chiarezza e i lavoratori potranno proseguire l’attività fino al prossimo 31 dicembre. Auspichiamo che nel frattempo si riesca a trovare una soluzione definitiva per riconoscere la centralità del ruolo di questi lavoratori che si sono spesi in un periodo doloroso e difficile, quale quello dell’emergenza Covid e ridare loro la dignità lavorativa che meritano. Un sentito ringraziamento agli assessori regionali Albano e Tamajo ed ai parlamentari nazionali e regionali che si sono spesi per questo primo importante risultato” conclude.
Era stato proprio il ministro a capo del Mimit, Adolfo Urso, ad annunciare una soluzione per i lavoratori di Almaviva del “1500”, il numero istituito dal ministero della Salute durante l’emergenza Covid. Secondo i sindacati, sono coinvolti nell’espletamento del servizio 500 lavoratori impegnati nei siti produttivi di Palermo, Catania, Rende, Napoli e Milano.
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