Salvatore Borsellino: “Paolo, Palermo diventerà bellissima come volevi tu”
Il sindaco Leoluca Orlando, oggi pomrighoo, ha ricevuto a Palazzo delle Aquile, Salvatore Borsellino e i ciclisti impegnati nella “Ciclostaffetta ‘L’agenda Ritrovata’ in via D’Amelio”, partita il 25 giugno 2017 da Milano e arrivata oggi a Palermo.
L’emozione di Salvatore Borsellino e delle Agende Rosse
“Siamo stati ricevuti da tante amministrazioni comunali, da tanti sindaci, – ha dichiarato Salvatore Borsellino – ma non c’è dubbio che l’emozione maggiore è entrare nel palazzo comunale della mia città. Paolo amava profondamente la nostra città, la sua frase più bella di Paolo che ricordo è “Palermo non mi piaceva per questo imparai ad amarla”, il vero amore consiste nell’amare ciò che non ci piace per poterlo cambiare.
Anche noi con questa pedalata qui a Palermo – ha concluso Salvatore Borsellino – stiamo cercando di cambiare Palermo, stiamo cercando di dare una mano al nostro sindaco che cerca di cambiare Palermo e Palermo, Paolo te lo prometto, diventerà bellissima come la volevi tu”.
Da Milano a Palermo
I ciclisti impegnati in questa ciclostaffetta hanno trasportato da Milano a Palermo una agenda dei carabinieri dell’anno 1992, identica all’agenda rossa sottratta durante i momenti successivi alla strage di via d’Amelio e appartenuta al giudice Paolo Borsellino. I ciclisti e tutti gli intervenuti hanno firmato il libro d’onore della Città di Palermo, mentre il sindaco è stato invitato a firmare la copia dell’agenda rossa che sarà deposta ai piedi dell’albero di ulivo piantato in via d’Amelio in memoria delle vittime della strage.
“L’amore per Palermo è ciò che più fortemente vorrei ricordare di Paolo Borsellino, mentre in 25 anni la città è fortemente cambiata e non è più governata dalla mafia, – ha dichiarato il sindaco, Leoluca Orlando – non possiamo dire che la mafia sia sconfitta. Dopo 25 anni di mancata verità io penso che tutti dobbiamo chiederci se siamo degni di ricordare Paolo Borsellino e le vittime di quella terribile strage. Questi 25 anni di mancanza di verità sull’uccisione di Paolo Borsellino – ha concluso il sindaco – hanno rappresentato una continuazione della trattativa Stato-mafia”.
La ciclostaffetta è stata organizzata dalle Agende Rosse in collaborazione con Orablù, Feltrinelli, l’Associazione Medaglie d’Oro al Valore Atletico, Radio Popolare e FIAB e ha toccato le seguenti città.