Il dirigente generale dell’assessorato regionale alle autonomie locali, Giovanni Carapezza, si espresso sulla eventuale incompatibilità tra il sindaco di Borgetto Giuseppe Davì e il fratello consigliere comunale Roberto Davì. Secondo il parere dell’ufficio competente, la previsione di incompatibilità determinata dalla bocciatura della norma ‘Salva Parenti’, «è espressamente applicabile tra gli altri componenti della giunta» e quindi non tra il sindaco e gli esponenti dell’assemblea. Pertanto Roberto Davì, che fino a questo momento non ha partecipato alle sedute dell’assise civica in attesa di chiarimenti, potrà continuare a ricoprire la carica di consigliere comunale.
(Teleoccidente)
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