Saluti dall’America, a novembre la nuova edizione realizzata tra Chicago e New York
Un viaggio tra le comunità siciliane dell’Illinois, del Wiscounsin e dello stato di New York racchiuderà la prossima edizione di Saluti dall’America, in onda dalla seconda metà di novembre, in un ciclo di 10 puntate. Il cavallo di battaglia della nostra produzione televisiva è stato registrato dal 1…
Un viaggio tra le comunità siciliane dell’Illinois, del Wiscounsin e dello stato di New York racchiuderà la prossima edizione di Saluti dall’America, in onda dalla seconda metà di novembre, in un ciclo di 10 puntate. Il cavallo di battaglia della nostra produzione televisiva è stato registrato dal 1 primo al 13 ottobre scorsi tra Chicago, Cheboygan, Brooklyn e Manhatthan. La wind city è la nuova meta esplorata grazie al supporto della società Santa Fara, fondata a Chicago nei primissimi del 900 dai tanti cinisari che hanno oltrepassato l’oceano in cerca di fortuna. Chiusa negli anni 70 per l’evoluzione urbanistica della second city, la società è stata rifondata negli anni 80 dalle nuove generazioni di cinisensi che a Chicago hanno trovato la seconda patria, grazie soprattutto alle offerte elargite da Paolo Butera, imprenditore annoverato tra i più importanti business man degli Stati Uniti. Possiede 110 supermercati tra l’Illinois e il Wiscounsin, con oltre 2000 dipendenti alle sue direttive. Il club, oggi presieduto da Carlo Vaniglia e amministrato da Stefano Butera, ha ospitato noi e l’editore di La Grua News Silvio Ruffino, per 6 giorni, facendoci conoscere la propria comunità che puntualmente si ritrova nella sede della new Little Italy per respirare un po’ di aria di casa. In occasione della nostra presenza, la Società Santa Fara di Chicago, tra le tante attività organizzate, ha fatto la sagra della ricotta; un omaggio alle tradizioni del paese d’origine da sempre legato alla pastorizia e alle bontà prodotte dalla bovina cinisara. Poi ci siamo spostati a New York, dove, il Club dei Carinesi d’America di Brooklyn ha accolto il sindaco di Carini Giuseppe Agrusa, il Presidente del Consiglio Comunale Totò Sgroi e l’assessore all’Unione dei Comuni della Baronia Rosolino Palazzolo in occasione dei festeggiamenti del Santissimo Crocifisso e delle celebrazioni del Columbus Day. Per l’occasione, il primo cittadino di Carini ha portato al seguito tre importanti artisti siciliani: l’attore Paride Benassai, il musicista Marcello Mandreucci e il cabarettista Ernesto Maria Ponte. Un trio che ha entusiasmato il pubblico intervenuto al teatro della New Utrect School, dove si sono esibiti in uno spettacolo di musica e parole. Presente anche l’associazione Almo Feudo di Carini che ha indossato i costumi della corte della Baronessa Laura Lanza. La delegazione ha preso parte alla Processione del Santissimo Crocifisso, che ogni anno si snoda per le strade di Brooklyn con al seguito fedeli provenienti anche dalla Virginia e dalla Pennsylvanya. La testimonianza tangibile della piccola Carini che i nostri connazionali hanno creato negli States. Al termine, poi, come in una scena di altri tempi, gli artisti si sono esibiti davanti la sede del club, un vero e proprio teatro urbano improvvisato nella76esima street di Brooklyn”’Emozionante la partecipazione alla tradizionale parata del Columbus Day di Manhatthan, dove le autorità hanno sfilato assieme ad un nutrito corteo di concittadini d’America, richiamando l’attenzione del pubblico. L’importante spedizione istituzionale ha avuto anche un significato solidale. Il club dei Carinesi d’America, presieduto da Gianni Gallina e amministrato, tra gli altri, da Gianni Fileccia, Pietro Nicastri e Tony Prano, ha consegnato, al sindaco di Carini Giuseppe Agrusa 2000 dollari da donare alla famiglia della piccola Sofia, una bambina di Villagrazia di Carini che entro fine anno dovrà subire un delicato intervento. Si tratta di somme elargite nel corso di un dinner dancing da alcuni carinesi e di altre rimaste da un contribuito raccolto per l’acquisto di una spilla al Crocifisso
(Teleoccidente)