SALUTE MODELLO MUR POSSIBILI RISPARMI PER PAZIENTE

AGRIGENTO – La consulenza dei farmacisti nella presa in carico e nell’aderenza alla terapia puo’ far risparmiare 227 euro a paziente. Una cifra che si tradurrebbe in un risparmio di milioni di euro all’anno per il Servizio sanitario nazionale. E’ quanto emerso nel secondo giorno di lavori del Convegno Nazionale “Lotta alla contraffazione ed aderenza terapeutica. Il Farmacista: una professione in continua evoluzione”, che si e’ chiuso oggi ad Agrigento. “Ogni giorno – ha ricordato Anna Rosa Racca, Presidente nazionale Federfarma – entrano nelle farmacie italiane 3 milioni di cittadini. La domanda di salute, in una popolazione che invecchia, si fa sempre piu’ complessa, tanto che 7,5 milioni di persone assumono oltre 9 farmaci al giorno”. L’aderenza alle terapie, pero’, si ferma al 41%. Un dato che evidenzia quanto potrebbe far risparmiare al Servizio sanitario nazionale un uso piu’ appropriato dei farmaci.

“Sulla sanita’ siciliana – ha confermato Paolo Sacca’, Consulente Agenas – pesa il retaggio di una spesa sovradimensionata. Nel 2012, in Sicilia, la spending review ha ridotto la spesa convenzionata di 70 milioni di euro. Altri 50 milioni sono stati tagliati l’anno successivo e l’obiettivo del triennio 2013-2015 e’ di risparmiare 140 milioni”.
Per quanto riguarda l’appropriatezza prescrittiva, invece, la Sicilia registra, secondo Pasquale Cananzi, Ufficio Farmaceutico Regione Sicilia, “un basso tasso di segnalazione di reazioni avverse, a fronte un maggiore utilizzo di farmaci rispetto alla media nazionale (per gli antibiotici si segnala un utilizzo 5 volte maggiore)”.
“Solo il 16% dei pazienti – ha spiegato Andrea Manfrin, Docente presso l’Universita’ del Kent, riferendosi a un dato inglese sovrapponibile a quello stimato per l’Italia – segue le indicazioni del medico dopo 10 giorni dall’inizio alla terapia”.

Manfrin ha quindi presentato il progetto MUR, Medicine Use Review, per migliorare l’aderenza del paziente aumentando l’efficacia delle cure e riducendo i costi connessi all’uso improprio del medicinale, che finora ha coinvolto 360 farmacie italiane e 1800 pazienti. Per valutare il ritorno dell’investimento in appropriatezza per tutti i protagonisti della filiera, Manfrin ha presentato “i dati relativi a uno studio americano effettuato su un campione di oltre 6 mila pazienti. Utilizzando il modello MUR, che prevede il coinvolgimento e la consulenza dei farmacisti per migliorare l’aderenza alla terapia, il sistema ha risparmiato 1.446 mila euro, 227 euro a paziente”.

Il progetto, in Italia, e’ giunto alla terza fase di studio, ed e’ promosso dalla Federazione degli Ordini dei Farmacisti Italiani. Fa parte di un complesso di progetti e azioni che mirano, ha ricordato Andrea Mandelli, Presidente FOFI, allo sviluppo del modello della farmacia dei servizi: dal provvedimento del che ha riconosciuto al farmacista di essere integrato nel fascicolo sanitario elettronico, alla “distribuzione per conto” dei farmaci inclusi nel PHT.

Alla tavola rotonda hanno partecipato, tra gli altri, anche Antonio Gaudioso, Segretario generale di Cittadinanzattiva, e Francesco Mangano, Presidente Federfarma Sicilia. Il convegno, che si e’ svolto al Dioscuri Bay Palace, e’ stato organizzato dall’Ordine Provinciale dei Farmacisti e dalla locale Associazione dei Titolari di Farmacia, Atifar-Federfarma Agrigento, e fa parte di un programma di cooperazione definito dall’Agenzia Italiana del Farmaco.