CATANIA 1 GEN – Al via il saldi invernali: da domani sara’ possibile fare acquisti scontati in Basilicata, Campania e Sicilia mentre nelle altre regioni bisognera’ attendere il 5 gennaio. A ricordare il calendario dei Saldi e’ la Confcommercio secondo la quale ogni famiglia spendera’ in medio 359 euro per gli acquisti, per un valore complessivo di 5,6 miliardi, pari al 18% del fatturato. I saldi invernali rappresentano il 18% della spesa totale del settore abbigliamento e calzature
Il 2 gennaio partono i saldi invernali ma il 70% dei negozi – secondo i calcoli del Codacons – “di fatto ha gia’ applicando saldi sommersi, a dimostrazione della grave crisi che sta vivendo il commercio, i cui effetti si faranno sentire anche durante il periodo di sconti, con una riduzione delle vendite che si aggirera’ attorno al -15%, e un budget che per i saldi invernali non superera’ i 224 euro a famiglia”
Francesco Tanasi Segretario Nazionale Codacons presenta il decalogo aggiornato con le ultime norme di riferimento e le vecchie, ma sempre valide, regole d?oro per fare buoni affari, districarsi nella selva dei saldi e prevenire i sempre possibili trabocchetti:
1. conservate sempre lo scontrino: non è vero che i capi in svendita non si possono cambiare. Il negoziante è obbligato a sostituire l?articolo difettoso anche se dichiara che i capi in saldo non si possono cambiare. Se il cambio non è possibile, ad es. perché il prodotto è finito, avete diritto alla restituzione dei soldi (non ad un buono). Avete due mesi di tempo, non 7 o 8 giorni, per denunciare il difetto.
2.Le vendite devono essere realmente di fine stagione: la merce posta in vendita sotto la voce ?Saldo? deve essere l?avanzo di quella della stagione che sta finendo e non fondi di magazzino. State alla larga da quei negozi che avevano gli scaffali semivuoti poco prima dei saldi e che poi si sono magicamente riempiti dei più svariati articoli. E’ improbabile, per non dire impossibile, che a fine stagione il negozio sia provvisto, per ogni tipo di prodotto, di tutte le taglie e colori.
3. Girate. Nei giorni che precedono i saldi andate nei negozi a cercare quello che vi interessa, segnandovi il prezzo; potrete così verificare l’effettività dello sconto praticato ed andrete a colpo sicuro, evitando inutili code. Non fermatevi mai al primo negozio che propone sconti ma confrontate i prezzi con quelli esposti in altri esercizi. Eviterete di mangiarvi le mani. A volte basta qualche giro in più per evitare l?acquisto sbagliato o per trovare prezzi più bassi.
4. Consigli per gli acquisti. Cercate di avere le idee chiare sulle spese da fare prima di entrare in negozio: sarete meno influenzabili dal negoziante e correrete meno il rischio di tornare a casa colmi di cose, magari anche a buon prezzo, ma delle quali non avevate alcun bisogno e che non userete mai. Valutate la bontà dell?articolo guardando l?etichetta che descrive la composizione del capo d?abbigliamento (le fibre naturali ad esempio costano di più delle sintetiche). Pagare un prezzo alto non significa comprare un prodotto di qualità. Diffidate dei marchi molto simili a quelli noti. 5. Diffidate degli sconti superiori al 50%, spesso nascondono merce non proprio nuova, o prezzi vecchi falsi (si gonfia il prezzo vecchio così da aumentare la percentuale di sconto ed invogliare maggiormente all’acquisto). Un commerciante, salvo nell’Alta moda, non può avere, infatti, ricarichi così alti e dovrebbe vendere sottocosto.
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