Sabino Cassese e la democrazia al tempo di Internet: giovedì 23 novembre alle 17,30, nell’aula magna di Villa San Saverio (Scuola Superiore di Catania), conversazione con il giudice emerito della Corte Costituzionale
La democrazia appare fragile e vulnerabile. Dopo aver sanato le ferite delle guerre e dei totalitarismi del XX secolo, i suoi valori e suoi principi fondamentali sembrano perdere forza e significato: ne sono prova le difficoltà crescenti dell’integrazione europea, il dilagare dei populismi, la contestazione delle élite, la Brexit, la sorprendente elezione di Donald Trump alla presidenza degli Stati Uniti.
Ma come funziona la democrazia? Come opera concretamente nella vita dello Stato, in relazione alle altre componenti dei poteri pubblici, in conflitto con la giustizia, l’autorità, l’efficienza, nella teoria e nella pratica del governo? Sono queste alcune delle domande a cui risponde Sabino Cassese, uno dei più noti giuristi italiani, nel suo ultimo libro “La democrazia e i suoi limiti”, al centro del quale sta l’interazione tra l’elemento democratico dei sistemi politici contemporanei e gli altri elementi che compongono lo Stato, nonché tra la democrazia nazionale e gli ordini giuridici sovranazionali.
Giovedì 23 novembre alle 17,30, Cassese sarà ospite della Scuola Superiore di Catania (aula magna Villa San Saverio, via Valdisavoia 9) per una conversazione con dal titolo “La democrazia al tempo di Internet”, condotta dal prof. Vincenzo Di Cataldo.
Sabino Cassese è professore alla School of Government della Luiss e alla Católica Global School of Law di Lisbona. È stato professore nelle università di Urbino, di Napoli, di Roma e alla Scuola Normale Superiore di Pisa. Ha inoltre insegnato alla Law School della New York University e al Master of Public Affairs dell’Institut d’études politiques di Parigi. È stato ministro della Funzione pubblica nel governo Ciampi e giudice della Corte costituzionale. Ha pubblicato, di recente, “Governare gli italiani. Storia dello Stato” (2014), “Dentro la Corte. Diario di un giudice costituzionale” (2015), “Territori e potere. Un nuovo ruolo per gli Stati?” (2016), “La democrazia e i suoi limiti” (2017). Dal 2015 è editorialista del “Corriere della Sera”.
Accanto al tema tradizionale della democrazia come limite del potere, tuttavia, Cassese analizza altri temi emergenti, che rispondono a problemi contemporanei. In primo luogo quello della partecipazione attiva dei cittadini alla vita dello Stato e delle sue istituzioni. Se nei Paesi occidentali un quarto della popolazione si astiene dal voto, se sempre più spesso sono le minoranze a decidere i destini politici di una nazione, se milioni di persone assumono atteggiamenti di protesta, occorre verificare il funzionamento della democrazia, i compiti dei partiti, le vie per far sentire nello Stato la voce dei cittadini, e contemporaneamente le procedure di selezione delle classi dirigenti e i modi di operare degli apparati pubblici.
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