Rubato un pc con importanti dati medici. Tre furti in tre giorni all’Ospedale Policlinico di Palermo. Dopo gli spogliatoi del reparto di Medicina d’Urgenza, e il reparto di Chirurgia, ieri notte è stato preso di mira il laboratorio d’Igiene e microbiologia. “Sono state staccate cannule, fili, il caos. Hanno forzato anche i distributori di bibite e snack, mentre la chirurgia plastica stavolta è stata risparmiata”, questo il racconto di Giovanna Volo, direttrice sanitaria del Policlinico.
Ma oltre la confusione e i danni materiali provocati dai ladri, è stato trafugato un computer portatile con dati importantissimi per l’equipe medica.
“Abbiamo assolutamente bisogno di quel pc portatile in cui sono presenti dati importantissimi, che vanno al di là del valore del computer in sé”. Questo l’appello di Volo, nella speranza che quantomeno il pc venga restituito.
Secondo le prime ricostruzioni, un uomo si sarebbe introdotto nel reparto verso l’una di notte. Scoperto dagli operatori sanitari, l’uomo, che aveva un cerotto in fronte, dichiarava di trovarsi all’ospedale per togliere i punti. I sanitari lo hanno cacciato e segnalato alle forze dell’ordine che lo avrebbero rilasciato.
In base a quanto emerge dalle registrazioni video delle camere di sicurezza dopo qualche ora lo stesso uomo sarebbe tornato nei locali e avrebbe rubato il pc.
“Abbiamo un sistema di sorveglianza interna con i metronotte che girano in auto ma è chiaro che non è sufficiente e comunque per un ladro non è difficile entrare” Queste le parole di Francesco Vitale, direttore dell’Istituto d’igiene. “Siamo in una fase in cui emerge lo sciacallaggio determinato dall’indigenza”. La dirigenza della struttura sanitaria sta provvedendo ad aumentare le telecamere di sicurezza sia nei locali interni che nelle aree esterne dell’ospedale.
I ladri hanno anche corso il serio rischio di rimanere contagiati dal Coronavirus, in quanto al primo piano dell’edificio in cui si è intrufolato ci sono gli spazi dedicati agli esami sul covid-19.
In mattinata gli agenti di polizia hanno fermato un giovane che sembrerebbe riconducibile ai raid degli ultimi giorni. Il giovane, residente a Isola delle Femmine, è stato notato mentre camminava nella zona di piazza Casa Professa, a Ballarò. Gli agenti lo hanno fermato nell’ambito dei controlli per il rispetto delle ordinanze ministeriali per il contenimento del Coronavirus.
Nello zaino del ragazzo, oltre a merendine dolci e salate, i poliziotti hanno trovato diverso materiale medico. Bisturi, tamponi e provette dei quali il giovane non ha saputo giustificare la provenienza. Il ragazzo è stato portato in commissariato per accertamenti.
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