Ruba un orologio di lusso. E’ Nicola Albamonte, 52enne pregiudicato del quartiere “Villaggio Santa Rosalia”, l’autore di una rapina compiuta lo scorso luglio nella zona di Corso Calatafimi e “costata” ad una professionista palermitana, tanta paura ed un prezioso orologio.
I poliziotti del Commissariato di P.S. “Porta Nuova”, che hanno svolto le indagini e raccolto determinanti riscontri a suo carico già nelle immediatezze del delitto, lo hanno arrestato in esecuzione di un provvedimento di Custodia Cautelare in Carcere, emesso dal GIP del Tribunale di Palermo.
Lo scorso luglio, una cittadina palermitana in stato di schock, ha contattato la Polizia di Stato, raccontando di essere stata vittima di una rapina su strada quando era appena entrata nell’abitacolo della sua vettura, in via Platania: un uomo le si era avvicinato e senza tanti giri di parole le aveva bloccato il polso sottrarendole l’orologio del valore di 5000,00 euro circa ed il denaro che aveva addosso.
La prima scelta degli investigatori si è rivelata decisiva: visionare le immagini delle telecamere di esercizi limitrofi al luogo della rapina: attraverso quelle telecamere sono riusciti ad acquisire numerosi e determinanti elementi della rapina, del suo prologo e, soprattutto, dell’identità del rapinatore, riconoscendolo, in ragione della loro profonda conoscenza del territorio criminale su cui quotidianamente operano; in particolare si è vista la vettura della donna giungere e fermarsi nei pressi di un edificio, seguita a debita distanza da uno scooter con a bordo Albamonte.
Quando la donna è entrata nell’edificio, Albamonte si è fermato in paziente attesa, per circa 50 minuti, fin quando la vittima è uscita dal palazzo ed è rientrata di nuovo in macchina; quello fu il momento ritenuto da Albamonte più adatto per “colpire”; compiuta la rapina, il malvivente si allontanò a bordo dello scooter e fece perdere le proprie tracce.
La visione di quanto accaduto, oltre a consentire l’identificazione del rapinatore, ha fornito importanti particolari sulla dinamica del delitto e sulla spregiudicatezza dell’Albamonte che, pur di appropriarsi del prezioso bottino, aveva seguito la donna durante un percorso cittadino e l’aveva attesa per quasi un’ora.
Sulla base di tale ricostruzione, l’Autorità Giudiziaria ha ritenuto di adottare l’oderno provvedimento cautelare nei confronti del rapinatore, che gli agenti hanno eseguito negli scorsi giorni.
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