Rossa Sera a Partinico, Giuseppe Santostefano racconta Maria Saladino

Rossa Sera. Evento di fine estate a Rossa Sera con l’attore Giuseppe Santostefano. Il dottor Pasquano nel Montalbano giovane, protagonista del corto “La Maestra e gli Angeli”, la video-storia di Maria Saladino. Un pomeriggio di fine estate nel quale a fare da protagonista è anche il progetto “RI-coltiviAMO”.

«Raccontare di padri e non di padrini, di un lavoro che non è solo agricolo ma anche educativo e culturale». Per Liborio Evola, presidente dell’associazione “Servizio e promozione umana”, è grazie alla terra e al suo enorme potenziale, che si possono riscoprire le ricchezze umane di personalità che appartengono alla nostra storia.

rosso sera

Rossa Sera è una cooperativa sociale impegnata nell’assistenza di anziani e disabili psichici

Lo fa da sempre Rossa Sera, cooperativa sociale che nasce proprio dalla pluridecennale esperienza di quest’associazione di Alcamo, impegnata nell’assistenza e al servizio di anziani e disabili psichici ai quali si rivolge attraverso interventi di agricoltura sociale.

Se ne racconterà venerdì 27 settembre quando, alle 18, si apriranno le porte della struttura che si trova in Contrada Falconeria, SS. 113 km  318,700, a Partinico.

Un luogo per nulla dettato dal caso dal momento che è sede della cooperativa capofila del progetto RI-coltiviAMO, sostenuto da Fondazione CON IL SUD ed Enel Cuore Onlus nell’ambito dell’iniziativa “Terre Colte 2017”.

Un pomeriggio e una serata a doppia valenza dal momento che, subito dopo l’aperitivo,  i partner della rete di RI-coltiviAMO racconteranno di questo percorso che renderà produttivi – grazie alla coltivazione di grani, ortaggi, ulivi e piante officinali – terreni incolti nella zona del Golfo di Castellammare che verranno lavorati da soggetti con disabilità psichica e disagio sociale come da giovani immigrati, rivolgendosi anche a donne che hanno vissuto l’esperienza del cancro.

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Santostefano racconterà la storia di Maria Saladino, la maestra di Camporeale che ha combattuto la mafia

Doppia la valenza di questo evento, dicevamo, dal momento che alle 20.15 entrerà in scena l’attore Giuseppe Santostefano (il dottor Pasquano nel Montalbano giovane), protagonista del corto “La Maestra e gli Angeli”, la video-storia di Maria Saladino, la maestra di Camporeale che ha combattuto la mafia con le armi del catechismo e della preghiera, che porta la firma del regista Eugenio Bollani.

E si preannuncia intensa, così come nel video, la sua presenza, pronta a regalarci momenti di vera umanità.

«Una storia veramente speciale, quella di Maria Saladino – racconta Giuseppe Santostefano -, che ho conosciuto personalmente quando era una giovane maestrina appena laureata. Una laica che non guardava in faccia nessuno, preoccupandosi per tutta la vita di infanzia bisognosa.  Non era una che stava dietro la scrivania, ma li andava a cercare per aiutarli i ragazzi perché credeva che, per combattere il male e prevenirlo, occorre una sana educazione. Diceva, infatti, che “non si può lasciare i bambini in bocca al lupo” e, per questo, si metteva a tu per tu anche con i mafiosi. Raccontare la sua storia è stato per me un grande onore».

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Il cortometraggio è un progetto work in progress, nato su impulso dell’arcivescovo di Monreale mons. Pennisi

Un lavoro importante, quello che verrà presentato venerdì prossimo a ROSSA SERA, che nasce su sollecitazione dell’arcivescovo di Monreale, mons. Michele Pennisi, e che potrebbe ben presto diventare un film. Un progetto work in progress, dal quale si parlerà durante la serata.

«È del resto ciò che sta in linea con quello che siamo – afferma Delfina Bàmbina, coordinatrice del progetto “Ri-coltiviAMO” -. In questi anni ci siamo raccontati e abbiamo cercato di tirare fuori il valore della terra, del nostro territorio. Un certo modo di essere non ce lo inventiamo, ma lo impariamo; lo assorbiamo da una tradizione, da una storia, che fa sempre parte del nostro Dna. Scoprire ricchezze umane come quelle rappresentate da Maria Saladino, da Don Giuseppe Rizzo, dal Beato Giacomo Cusmano o da Danilo Dolci, vuol dire guardare con attenzione a un patrimonio in nostro possesso. In Sicilia ci sono due modi di vedere le cose: uno legato alla rassegnazione, l’altro alla speranza, quindi al “si può”, o “si deve”. Quando questo “si può” ti arriva da uomini e donne come Maria Saladino o Don Rizzo, capisci a quale orizzonte inaspettato e fertile la vita ti apre».

Come si può ben capire, l’evento in programma venerdì 27 settembre ha tante valenze e tutti potranno ritrovarsi nei messaggi che verranno lanciati. Sarà anche l’occasione per conoscere la bella realtà di Rossa Sera e RI-coltiviAMO con la sua rosa di partner (Consorzio di ricerca “Gian Pietro Ballatore”, Servizio e promozione umana, LIFE and LIFE, NO Colors, Agripantel, Sicilia Isola dei Tesori) che stanno realizzando questo bel percorso di pratiche virtuose. La partecipazione è libera e gratuita.

Il video

https://www.youtube.com/watch?v=GTJ6scEP66g&feature=youtu.be